Nell’attesa di sapere quale sarà il futuro dell’unico e splendido teatro del capoluogo molisano, il Savoia questa sera riapre il sipario per ospitare uno spettacolo emozionante e ormai “navigato”, che ha quasi raggiunto la vetta delle 500 repliche: Novecento, capolavoro firmato Alessandro Baricco e poi portato sul grande schermo dal maestro Giuseppe Tornatore ne La leggenda del pianista sull’oceano. A far rivivere la magia del testo sul palco è Eugenio Allegri, attore che ha fatto di questo monologo il suo cavallo di battaglia riportandolo in scena dal 2007, dopo la tournée che ha toccato grandi e piccoli teatri italiani e stranieri tra il 1994 e il 2002, davanti a un pubblico di oltre centoventimila spettatori che hanno decretato il successo di uno spettacolo divenuto un “cult” della scena italiana.
Novecento è un po’ anche “suo”, non solo perché Baricco lo ha scritto per lui e per il regista Gabriele Vacis, ma perché Allegri riesce a far vivere emozioni e a commuovere l’intero pubblico, senza alcun ausilio scenografico a parte le luci e la musica. La storia è ambientata negli anni a cavallo delle due guerre mondiali. Abbandonato sulla nave dai genitori e ritrovato sopra un pianoforte da un marinaio, il protagonista trascorre tutta la sua esistenza a bordo del Virginian, senza trovare mai il coraggio di scendere a terra. Impara a suonare il pianoforte e vive di musica e dei racconti dei passeggeri, in un mondo esistenziale chiuso e completo che evoca tante altre storie di solitudine e isolamento. Sul grande transatlantico, Novecento riesce a cogliere l’anima del mondo. E la traduce in una grande musica jazz.
Per niente invecchiato, il Novecento di Allegri continua così ad appassionare il pubblico e lo stesso attore, che ha più volte affermato: “Come Virginian anche io non lascio più Novecento, è come se avessi sposato quest’opera”.
Lo spettacolo, in scena alle 21, segna l’appuntamento inaugurale della XIII edizione di “Ti racconto un libro”, il laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione promosso dall’ULI, Unione Lettori Italiani.
Laura Quaranta