Un bell’incontro quello che, nella mitica piazza Tornola, ha aperto la manifestazione Divinolio in programma nel Borgo antico di Termoli. Bravi i relatori Corbo, Stasi, Iorizzo, Di Maria, Lombardi e Fabrizio) che, partendo dall’oliveto e dall’olio, dalla vigna al vino sono passati a sottolineare la cultura della qualità, il gusto del sapere, la ricchezza e la bontà della cucina molisana per affermare la corretta e sana alimentazione per la salute e il benessere, quale prevenzione al posto della cura e della guarigione.
La piazza un tempo dei pescatori e, per questo, patria dei ricchi piatti a base di pesce di quella Termoli che, anni fa, ho provato, senza successo, ad eleggere “Capitale in Italia della cucina marinara”. La piazza che rende ancor più importante il “Brodetto” che, non a caso, è stato definito dall’Accademia della Cucina Italiana, allora nelle mani di Elio D’Ascenzo, “Brodetto di pesce alla termolese di Tornola” regolarmente registrato dal notaio Greco, già sindaco di Termoli e gran cultore della buona tavola. Erano presenti per i saluti non formali, Alberto Montano per il Comune di Termoli e Rita Colaci, coordinatrice dell’Associazione molisana delle Città dell’Olio, per la Provincia di Campobasso. Prima dell’incontro la cerimonia di consegna da parte di Rudy Rinaldi e Caleste Di Lizio, i rappresentanti dell’Aspi, l’associazione dei sommelier professionisti che ha organizzato per il secondo anno Divinolio. Alla fine dell’incontro l’apertura dei tavoli di degustazione degli oli e dei vini del Molise nella strada principale del Borgo antico, quella che dalla Torretta porta alla piazza della Cattedrale. Grande la partecipazione di pubblico di curiosi, cultori e esperti di vino a testimoniare il successo di questa manifestazione che merita di andare nelle altre piazze del Molise.
Pasquale Di Lena