Dopo 4 anni soporiferi ed all’insegna di un marcato immobilismo amministrativo, se non in qualche settore dove si è cercato di lavorare al meglio delle possibilità, siamo entrati nel vivo della campagna elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione cittadina. Il leit-motiv scelto da qualche consigliere per alzare il volume del dibattito è quello della mozione di sfiducia verso un membro dell’esecutivo. Storicamente, tale atto veniva posto in essere come segno forte di dissenso dall’opposizione, nei confronti di questo o quell’Assessore o delegato. Oggi invece, che non si capisce più chi sta con chi, le mozioni di sfiducia sono presentate direttamente da componenti della maggioranza, verso gli Assessori della stessa coalizione. Così, tanto per scuotere un po’ gli animi.
Sulle motivazioni, preferiamo non entrare, almeno per adesso, considerato che si tratta di argomenti politici di facciata ma che nascondono opportunità politiche dietro il velo. Per adesso, quindi, ci soffermiamo soltanto sullo scenario complessivo. Di Bartolomeo tira dritto, facendo firmare presunti documenti di sostegno alla sua ricandidatura a prescindere da ciò che i partiti intendano fare nei suoi confronti, Pdl in testa. Ed è proprio in quel Partito che registriamo un mal di pancia a fasi alterne di Salvatore Colagiovanni, che non ancora ben definisce le sue intenzioni, restando in attesa delle indicazioni del coordinamento regionale. Sempre in quella zona, Nicola Cefaratti, il tecnico prestato alla politica, probabilmente si sta rendendo conto delle praterie che ha davanti a sé ed il pensierino al salto di qualità lo starebbe facendo, sempre in accordo al suo “patron” Nicola Cavaliere. Nel centro sinistra, incassata la fiducia nei congressi cittadini e nelle federazioni, il gruppo Rutiano esce rinforzato, con Antonio Battista che recupera comunque punti nella coalizione.
Comunque saranno le primarie a stabilire ufficialmente il candidato del centro sinistra ed i nomi che circolano sono sempre gli stessi: Battista, Massa, Di Fabio, Lalli. La sinistra più a sinistra, invece, continua ad immaginare un percorso proprio ed in quella zona si sta ritagliano un certo spazio la Consigliera-Preside Adriana Izzi. Altro candidato che sta armeggiando autonomamente è Michele Durante di Costruire Democrazia il quale starebbe lavorando ad un proprio progetto civico con un paio di liste a suo sostegno. Ad oggi, quindi, l’opzione Massimo Romano sembra essere stata messa in frigorifero a favore del pupillo di Costruire Democrazia, movimento ormai orfano definitivamente del riferimento regionale Filippo Monaco.E perchè non un candidato in quota rosa? Voci di corridoio vedono candidata da Sel la giovane Bibiana Chierchia, che rispecchia ideali come impegno sociale e culturale.Il collega Giuseppe Saluppo, prosegue, dal canto suo, in un certosino lavoro di contatti “casa per casa”, avendo capito che il consenso di questi tempi si costruisce con pazienza, voto su voto, cercando di mettere in saccoccia quante più preferenze, prima che scendano in campo i Big. I 5 stelle infine, punteranno tutto sul loro candidato Simone Cretella che alterna ambiente e politica, scappando da un parco ad un altro, ma non disdegnando confronti politici di vario genere. Il minestrone dunque, comincia a vedere tutti i suoi ingredienti principali in pentola. A completare l’opera culinaria però, saranno le centinaia di fagioli e piselli che concorreranno per uno dei 30 posti in Consiglio.
L.T.