Incisivo e determinante il pensiero del Presidente della Regione Paolo di Laura Frattura che ha partecipato alla riunione della Conferenza Stato Regioni. Assise nel quale si è discusso, questo era l’ordine del giorno diramato dalla segreteria dell’organismo presieduto da Vasco Errani: Ripresa del Confronto con il Governo sulla Programmazione 2014/2020; Programmazione 2007-2013: esame nuove iniziative proposte dal Governo e Programmazione 2014-2020: esame ipotesi di allocazione delle risorse per obiettivo tematico e risultati proposta dal Governo.
Al termine della riunione cui ha fatto seguito un incontro con il ministro Triglia, il Governatore della Regione Molise ha dichiarato all’ANSA: “le Regioni che hanno abbondantemente impegnato le somme dei Fondi Ue programmate per il 2007-2013 non capiscono perché si debba tornare ad una riprogrammazione delle stesse delegando il governo. Sarà bene attraverso accordi bilaterali, capire se ci sono spazi per iniziative particolari finalizzate soprattutto al lavoro. La posizione dei presidenti delle Regioni e’ critica soprattutto nei confronti dell’Agenzia per la Coesione Territoriale vediamo una forma di accentramento, così come non siamo d’accordo sui Pon, i Programmi operativi nazionali: il governo cerca di avocare a sè la gestione dei Pon senza aver concordato con le Regioni gli obiettivi. Per quanto riguarda la spesa della vecchia programmazione dei Fondi ue 2007-2013, non ci ritroviamo: i dati che ci trasferisce il ministro Trigilia non coincidono con i numeri in possesso alle Regioni per cui ad oggi sarebbe azzardato parlare di dati di spesa, visto che non c’e’ questa coincidenza. La delegazione – farà chiarezza sulla vecchia e sulla nuova programmazione”. Parole che danno un indicazione precisa di come Regioni come il Molise da sempre sono attente alla spesa dei Fondi Europei che spesso privilegiano altre realtà a discapito di chi, come il Molise centellina minuziosamente gli stanziamenti che arrivano da Bruxelles con un unico obiettivo non mandare in affatto il sistema su cui pesa l’ombra di chi rivendica, senza alcuna ragione la primogenitura.
Massimo Dalla Torre