Garanzia per la massima collaborazione: è, questo, l’impegno per lo Zuccherificio del Molise ottenuto dal presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, da parte del ministro Maurizio Martina, pronto ad attivare un Tavolo di filiera presso il Mipaaf. A Roma, ieri, nel Salone dell’Agricoltura del Ministero di via XX Settembre, una riunione illustrativa e analitica della difficile situazione dello stabilimento bieticolosaccarifero di Termoli. A fare il punto insieme al governatore Frattura, all’assessore regionale Vittorino Facciolla e all’amministratore delegato dello Zuccherificio, Nicola Baranello, anche i parlamentari del Pd, Roberto Ruta e Laura Venittelli. Presenti all’incontro i rappresentanti delle altre Regioni interessate alla filiera, Puglia e Marche, i sindacati di categoria e una delegazione di bieticoltori e lavoratori.
Subito all’attenzione del ministro Martina le questioni ritenute nevralgiche per il rilancio dell’impianto di produzione e trasformazione, riferimento strategico per l’economia del centro-sud. “Chiediamo qui – il preciso elenco del presidente Frattura –, la certezza e l’incremento del sostegno dell’aiuto accoppiato alla bieticoltura, oltre agli aiuti già ottenuti per le sementi, e una valutazione attenta e condivisa che ci porti, tutti insieme, ad affrontare nel miglior modo possibile l’inevitabile disavanzo preventivato per la stagione 2014”.
Nella ricostruzione delle principali criticità, grande evidenza Frattura ha dato all’impossibilità oggettiva per la Regione Molise, socio unico dello Zuccherificio, di prevedere il carico delle perdite ulteriori derivanti dalla gestione della società per la prossima stagione. “Non possiamo – ha rimarcato –, perché non ce lo permette la norma, né la disponibilità, né l’indirizzo politico della nostra maggioranza. Né possiamo, a fronte di tali perdite stimate, immaginare opportunità terze di interventi. Rispetto a questi dati, riteniamo che il problema dello Zuccherificio debba essere posto su un Tavolo presso questo Ministero”.
“In questa maniera – ha concluso Paolo Frattura –, potremo provare a capire se ci siano i presupposti per un intervento straordinario finalizzato all’ammodernamento dell’impianto, tale da rendere più competitivo il progetto di exit strategy”.
Nella condivisione dell’analisi riportata, il ministro Martina, senza sminuire la complessità della situazione, si è detto pronto a operare da subito per un rapporto collaborativo tra Governo e Regioni per provare a garantire un nuovo futuro alla filiera bieticolosaccarifera del Molise e del Mezzogiorno.