L’edizione di Yarn Bombing Milano 2021 è stata fortemente voluta dall’Associazione Culturale Formidabile Lambrate e dal suo fondatore, Fabio Lucarelli, rimasto folgorato dalla visita del borgo storico di Trivento, in Molise.
La prima edizione italiana di Yarn Bombing, la manifestazione interamente dedicata alle opere d’arte realizzate all’uncinetto, si è infatti tenuta nell’estate del 2019 a Trivento dove oltre 130 artiste del crochet provenienti da tutto il mondo hanno preso parte all’evento esponendo opere nel centro storico del borgo, trasformandolo in un museo a cielo aperto.
La speciale edizione di Yarn Bombing Festival Milano, partirà dalla Piazza delle Rimembranze (alias Viale delle Rimembranze) che unisce nord e sud del quartiere Lambrate per poi diramarsi lungo le vie Conte Rosso, Ventura e Massimiano, dall’11 al 13 giugno 2021.
La scelta di inaugurare proprio in quel weekend non è casuale. Il 12 giugno è infatti la Giornata Mondiale dello Yarn Bombing, momento in cui in tutto il mondo artisti e amanti di questa particolare pratica artistica condividono i propri lavori in luoghi pubblici e li fanno diventare virali sui social utilizzando l’hastag #worldyarnbombingday
Per l’edizione milanese del festival si è scelta la zona est del capoluogo lombardo, nel Municipio 3. Qui, a circa 500 metri dalla Stazione di Milano Lambrate, sorge lo Scalo Lambrate, uno spazio di recupero industriale rinato grazie a un progetto di rigenerazione urbana che conta al suo interno spazi coworking, vetrina per artisti e designer, orto sinergico e un bar ristorante.
Proprio nel programma di eventi culturali e didattici promossi dallo Scalo Lambrate si inserisce l’edizione speciale di Yarn Bombing milanese.
Per l’edizione Milano 2021 è stata lanciata una call sui social network Instagram e FB dove tutti gli artisti dell’uncinetto sono stati invitati a condividere una propria opera taggandola e ricondividendola con l’hastag #ybfedizionemilano.
Gli organizzatori della manifestazione hanno poi selezionato le artiste che hanno donato le opere che invaderanno strade, cortili e parchi del quartiere. Più di 100 pezzi realizzati da artisti provenienti da Austria, Australia, Brasile, Canada, Croazia, Cile, Finlandia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Israele, Lituania, Messico, Porto Rico, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Sud Africa, USA e Venezuela.
Tra le installazioni, anche l’opera collettiva dal titolo Fobia Sociale, composta da migliaia di occhi di colori e filati diversi che esprimono solidarietà e vicinanza verso coloro che soffrono di Disturbo d’Ansia Sociale.
Fobia Sociale rappresenta la condizione di disagio e paura che alcune persone sperimentano in situazioni sociali nelle quali vi è la possibilità di essere giudicati dagli altri e vuole essere motivo di sensibilizzazione e approfondimento. Per guarire da questo disturbo non basta infatti “sforzarsi” ma in alcuni casi servono sostegno psicologico e cure farmacologiche.
L’evento, senza scopo di lucro, è stato realizzato per sostenere i progetti di solidarietà della Caritas Ambrosiana.
Le opere esposte saranno a tal fine messe in vendita e il ricavato andrà a favore dell’Emporio della Solidarietà del Municipio 3.
L’emergenza Covid-19 ha infatti determinato l’aumento delle disuguaglianze sociali e della povertà. Attraverso l’Emporio Solidale sostenuto dalla Caritas sarà così possibile potenziare questo sistema di distribuzione di prodotti alimentari permettendo a famiglie e persone in difficoltà di accedere al supermercato solidale ed effettuare la spesa nel rispetto della loro dignità.
Lo Yarn bombing, anche conosciuto come urban knitting o graffiti knitting, è una particolare arte di strada nata spontaneamente all’inizio degli anni 2000 a Houston, negli Stati Uniti, e diventata ben presto un fenomeno globale. Lavori realizzati a maglia o l’uncinetto dai colori brillanti, hanno presto invaso le strade anche in Europa e in Asia.
Il principale merito dello Yarn Bombing è stato quello di avere preso in prestito un gesto materno come quello di avvolgere qualcosa in una coperta calda e trasferirlo nel cemento e nell’acciaio del paesaggio urbano. Idranti, lampioni, cassette della posta, biciclette, automobili – persino oggetti grandi come autobus e ponti – sono stati tutti bombardati negli ultimi anni, sempre in modo delicato e di solito di notte.
Milano si prepara a questa pacifica invasione che, attraverso i suoi intrecci e suoi filati, diventa simbolo del “fare rete” e di ripartenza.
Giorni e orari di apertura
Inaugurazione: venerdì 11 giugno h. 12 Piazza delle Rimembranze
Esposizione: dal venerdì 11 a domenica 13 giugno 2021
Accesso gratuito
→ metro MM2, fermata Lambrate