La calura di queste settimane ha impoverito il terreno ma in compenso ha scongiurato le malattie per le piante tra cui gli olivi. Infatti le temperature costantemente sopra i 30 gradi anche se non sono state certamente un toccasana per le coltivazioni, rallentando così la produzione di frutta e ortaggi, in compenso, però, i coltivatori riscontrano l’assenza di malattie particolari per le piante. La temperatura infatti ha un ruolo fondamentale su vitalità e ritmo di riproduzione, gli inverni sotto lo zero e le estati sopra i 34 gradi provocano una mortalità fino al’80% di uova e larve; il caldo di questi giorni è quindi molto utile.Per questo Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” la sofferenza di questi giorni sarà ben ripagata a tavola. Dopo l’annus horribilis 2014 per la produzione dell’olio, infatti, il clima di questa estate, secondo gli esperti, è un ottimo segnale per la prossima raccolta autunnale che dovrebbe calmierare i prezzi dell’olio.
Xylella: estate torrida ma piante meno malate
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