Torna il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese con l’apertura a contributo libero di 750 luoghi speciali in 400 città un’edizione speciale, in occasione dei 50 anni della Fondazione. Sabato 22 e domenica 23 marzo 2025.
IN MOLISE
Sabato 22 e domenica 23 marzo tornano per la 33ª edizione le Giornate FAI di Primavera, il principale
evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI-Fondo
per l’Ambiente Italiano ETS grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari: 750 luoghi in 400
città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in
tutte le regioni.
Un’edizione speciale, in occasione dei cinquanta anni dalla nascita del FAI – fondato nel 1975 da Giulia
Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli – che anche attraverso le Giornate FAI
di Primavera ribadisce la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i
cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella scoperta di tanti luoghi speciali – oltre 13 milioni
di visitatori, 16.290 luoghi aperti in oltre 7.000 città in 32 edizioni – con lo scopo di educare la collettività
alla conoscenza, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio di storia, arte e natura italiano.
Le Giornate FAI rappresentano un momento di crescita educativa e culturale e di condivisione, strumenti
essenziali per affrontare un mondo libero. Un percorso di cittadinanza che coinvolge istituzioni,
associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e
capillare rete territoriale, con un unico obiettivo: riconoscere il valore del nostro patrimonio culturale e con
esso la nostra identità di cittadini europei.
ISERNIA
Palazzo de Lellis – Petrecca
Corso Marcelli 181
Il Palazzo, situato nel cuore di Isernia, è stato edificato su una domus romana. Re Ferdinando II di Borbone
nella seconda metà del Settecento ne affidò la progettazione all’architetto Luigi Vanvitelli, che ne delegò al
figlio Carlo l’esecuzione. Il Re destinò la dimora a una sua figlia morganatica, che aveva sposato un de Lellis.
In questo edificio, che si sviluppa su tre piani e rientra negli schemi dell’architettura neoclassica, la famiglia de
Lellis ha abitato fino al 1860, quando, in seguito alla rivolta cittadina, fu costretta a fuggire a Roma. Il palazzo
fu dato in dote a una figlia del de Lellis che sposò Antonio Petrecca. Durante le Giornate FAI si visiterà questo
bellissimo edificio, ancora oggi di proprietà della famiglia Petrecca, che negli anni ha provveduto al suo
recupero e a un arricchimento degli interni e degli arredi. Dal cortile si salirà al piano superiore attraverso lo
scalone che prende luce da un lucernario a vetri sfaccettati e policroni, che sovrasta il soffitto a volta. Nei saloni
dell’appartamento i tendaggi, i drappi e le sete di San Leucio, il mobilio e la cura dei dettagli richiamano la
tradizione della scuola napoletana alla quale si ispirano gran parte dei dipinti e delle icone presenti. Al piano
terra è presente una galleria d’arte creata nel 2015 per volontà dell’avvocato Gennaro Petrecca.
Orario: sabato e domenica dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:30: alle 18:00. Ultimo ingresso ore
17:30
La città sotterranea di Isernia: area sacra e il criptoportico
Piazza Andrea d’Isernia
Il percorso dell’“Isernia sotterranea” proposto in occasione delle Giornate FAI sarà occasione per ripercorrere
la storia dell’antica Aesernia, fondata nel 263 a.C., adagiata su un costone di pietra calcarea e argilla dagli aspetti
orografici molto frastagliati e caratterizzato da frequenti salti di quota. L’impostazione urbanistica odierna della
parte vecchia della città – che si presentava come una fortezza dotata di possenti mura megalitiche – è ancora
molto condizionata dalla forma topografica approntata dai romani. All’interno del tessuto urbano vennero
realizzati una serie di terrazzamenti, per evitare massicci sbancamenti, ma anche strutture sotterranee, come
criptoportici. La città si sviluppò su un asse viario principale dal quale si dipartivano perpendicolarmente assi
secondari formando incroci ad angolo retto. In uno di questi incroci ci sono i resti di una vasta area sacra, di cui
per il momento sono stati rinvenuti due templi. Il tempio “A”, risalente alla prima metà del III secolo a.C., che
è un unicum caratterizzato da particolarità architettoniche e stilistiche, e il tempio “B” del I secolo a.C.
Inoltre, il centro storico custodisce nel sottosuolo i resti di un criptoportico, composto da due corridoi paralleli
con copertura a volta, comunicanti tra di loro da aperture archivoltate.
Orario: sabato e domenica dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:30: alle 18:00. Ultimo ingresso ore
17:30
Elenco dei luoghi aperti in MOLISE e modalità di partecipazione all’evento su:
https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghiaperti/?regione=MOLISE
IMPORTANTE: Si raccomanda di controllare sul sito
i giorni e gli orari di apertura prima della visita e se è necessaria la prenotazione.
Verificare sul sito anche eventuali variazioni di programma in caso di condizioni meteo avverse.
Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale
(Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). Partecipare alla visita con una donazione significa
sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Ogni Iscritto al FAI
e chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento potrà beneficiare dell’accesso prioritario in tutti i luoghi e
di aperture dedicate. Sottoscrivere la tessera FAI significa diventare parte di un grande progetto e rappresenta un
atto d’amore per l’Italia.
Inoltre, fino al 30 marzo 2025 si potrà sostenere la missione del FAI donando con un SMS o una chiamata da
rete fissa al numero 45584. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE,
TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM,
Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali, Geny Communications e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da Convergenze
e PosteMobile.