Una bella giornata per la democrazia in Europa. È una vittoria contro le politiche ingiuste dell’Europa; è un voto contro l’austerità. Quando la democrazia vince sulla paura, gli interessi dominanti della finanza devono arretrare e lasciare spazio a investimenti per lottare contro la povertà e per i territori. Oggi l’Europa solidale e dei popoli è più forte rispetto all’Europa delle banche. La Grecia sta lottando perché la vita venga prima del debito ed è una vittoria per tutti i popoli europei e per l’Italia che lavora e che cerca un lavoro dignitoso.
Il fallimento della politica di lacrime e sangue che umilia il lavoro, tassa sempre di più i cittadini, privatizza i beni comuni, svende i territori e non investe per una reale conversione sociale e ambientale ha subito una sconfitta. Questa battaglia deve ora continuare in tutti i territori e deve coinvolgere anche il Molise arretrato e sfiancato dal clientelismo e da politiche locali ingiuste.
Anche la nostra regione paga un prezzo altissimo per il fallimento della sanità e per il debito sanitario rispetto al quale chiediamo una indagine che ne evidenzi la parte illegittima che il popolo molisano non deve pagare. Sempre rispetto alla sanità, chiediamo che sia messo in discussione, prima di qualunque riforma, il modello di gestione: non più politico clientelare, ma pubblico e partecipato. La Grecia dia forza anche al popolo molisano di reagire contro la privatizzazione dei beni comuni, contro un uso scellerato del territorio, della sua economia e senza un progetto di rilancio che freni la perdita continua di posti di lavoro.
Nota congiunta
Antonio De Lellis “AE x Tsipras”, Gigino D’Angelo “Sel”,
Silvio Arcolesse “RC”, Pasquale Di Lena,
Gianluca Cuculo e Marco Cataldo