“Leggo sulla stampa alcune dichiarazioni e prese di posizione in merito alla visita di domani del Presidente della Repubblica che gridano allo scandalo per il fatto che si voglia deliberatamente trascurare la Provincia di Isernia ed il suo territorio.Per la verità ho avuto, al pari dei sindaci del Molise, un cortese invito dal Rettore dell’UNIMOL G.M.Palmieri a presenziare alla inaugurazione del Centro di ricerca per le aree interne e gli Appennini che si terrà presso l’aula magna dell’Università del Molise in Campobasso.Non ho gridato allo scandalo per la “ dimenticanza del territorio di Isernia e della sua ex Provincia” in quanto ritengo che l’attenzione rivolta dal capo dello Stato alla tematica delle aree interne o marginali del nostro paese e del Molise in particolare vada valorizzata ed apprezzata al di là di inutili e puerili campanilismi.
D’altronde non si è gridato allo scandalo per la visita in Agnone del ministro del Lavoro G.Poletti del 14 dicembre come del ministro della Giustizia A.Orlando ad Isernia del 24 novembre o del ministro S.Giannini a Carovilli il 14 settembre, tutte presenze di rilievo di componenti dell’esecutivo nazionale che hanno scelto la nostra provincia e non quella di Campobasso per parlare di giustizia di prossimità , di buona scuola nelle aree interne, di occupazione nelle aree più marginali del paese.
Mi spiace che la provincia di Campobasso abbia deciso di disertare l’incontro di domani, i segnali di inversione di tendenza sulla questione delle aree deboli del paese ci sono stati da parte del Governo.
Il Ministero dello sviluppo con 3,5 milioni annui ha finanziato un progetto pilota per le aree interne che riguarda due delle quattro aree identificate dalla regione Molise ed altri 190 milioni nel quadriennio per le aree marginali del paese, la finanziaria 2016 ha destinato per il fondo per la montagna 5 milioni annui per tre anni.
La Chiesa con la Diocesi di Trivento ha sensibilizzato le istituzioni, a partire dalla Presidenza della Repubblica su questa delicata tematica e le Regioni Abruzzo e Molise hanno tenuto a Trivento una sessione congiunta delle loro giunte regionali per affrontare insieme la sfida dello sviluppo di queste aree.
Noi siamo periferia della periferia , area interna di una piccola regione del sud. Eppure Le Aree Interne rappresentano una parte ampia del Paese – circa tre quinti del territorio e poco meno di un quarto della popolazione – assai diversificata al proprio interno, distante da grandi centri di agglomerazione e di servizio e con traiettorie di sviluppo instabili ma tuttavia dotata di risorse che mancano alle aree centrali, con problemi demografici ma anche fortemente policentrica e con forte potenziale di attrazione. Il Molise può essere un modello alternativo dove sviluppo e crescita fanno il paio con un contesto che , per dimensioni e struttura, non deprima il valore dell’identità di ciascuno.
La visita del Presidente Mattarella rappresenta questa volontà e questa determinazione ed è in questa logica che la Provincia di Isernia ( anche se cancellata dalla carta costituzionale ) ci sarà. Benvenuto Presidente”.