Vis à Vis Fuoriluogo 27 . Presentazione dell’opera “Segni di maggio” di Ivano Troisi a Lucito

In occasione della rassegna “Vis à Vis Fuoriluogo 27 – Artists in Residence Project,” mercoledì 21 agosto 2024 alle ore 18.30, sarà presentata l’opera “Segni di Maggio” di Ivano Troisi, in via G. D’Annunzio 25/29 a Lucito (CB).

L’opera, che si inserisce nel contesto delle celebrazioni tradizionali del Majje Dee le Defenze di Lucito, rappresenta una sintesi tra la memoria collettiva del luogo e una riflessione artistica contemporanea sul rapporto tra uomo e natura. Troisi, artista noto per il suo approccio biocompatibile e rispettoso dell’ambiente, ha creato una struttura conica evocativa dell’albero, utilizzando materiali riciclati e antichi, come spranghe di ferro e cerchi di botte. La scultura, inserita nel tessuto vivo della tradizione locale, esplora i concetti di memoria, mutazione e adattamento.

“Segni di Maggio” diventa così non solo un omaggio alla tradizione, ma un invito a riflettere sul valore della memoria e sulla necessità di mantenere un dialogo costante con la propria storia e identità. La scultura sarà posizionata nel luogo della prima tappa della processione dell’albero, con vista sul centro storico di Lucito, dove diventerà parte integrante del rito e della vita culturale del paese.

“Troisi -scrive Evangelista- con Segni di Maggio, non solo rende omaggio alla tradizione del “Maggio” ma invita anche la comunità a riflettere sul valore della memoria, sulla continuità delle pratiche culturali e sulla necessità di mantenere un dialogo costante con la propria storia e identità. La scultura, pur essendo un’opera contemporanea, è destinata a diventare parte integrante della vita culturale del paese, un punto di riferimento per le generazioni future capace di far emergere nella sua sintesi l’importanza della contemplazione e del rispetto per il ritmo naturale”.

L’evento vedrà la partecipazione dell’artista Ivano Troisi e del critico Tommaso Evangelista, che illustreranno il processo creativo dietro l’opera e la sua connessione con il rito del Majje Dee le Defenze. La presentazione sarà un’occasione per la comunità e gli appassionati d’arte di scoprire come una tradizione millenaria possa essere reinterpretata in chiave contemporanea, mantenendo vivi i valori e le pratiche culturali del territorio.

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