Violenza di genere: l’Associazione Liberaluna Onlus si costituisce parte civile in un processo penale per minaccia, violenza e stalking

La presidente dell’Associazione Liberaluna Onlus, Maria Grazia La Selva, esprime enorme soddisfazione per il lavoro svolto dall’équipe specialistica dell’Associazione e del Centro Antiviolenza a fianco delle donne che subiscono violenze e  discriminazioni.

Per la prima volta – afferma la Presidente, – la nostra Associazione, che da oltre due anni svolge anche attività di Centro Antiviolenza, si è costituita parte civile in un processo penale.

È successo la mattina del 13 settembre, presso il Tribunale Penale di Campobasso, in una causa che vedeva una donna vittima di violenza privata, minaccia, rapina e stalking.

Nel mese di luglio l’Associazione e il Centro Antiviolenza Liberaluna Onlus prendeva in carico il caso. L’associazione ha chiesto di essere ammessa come parte civile avendo seguito e assistito la donna durante tutto l’iter.

Il Giudice, dopo aver studiato la richiesta e valutato attentamente il Curriculum e tutta la documentazione dimostrante le competenze e le attività svolte dall’Ass.ne, assistita dall’Avv. Silvio Tolesino, ha deciso di ammetterla come Parte Civile nel processo penale.

Questo riconoscimento – aggiunge la Presidente di Liberaluna Onlus – è una gratificante notizia perché ci dimostra che la nostra attività comincia ad essere considerata, valutata e riconosciuta anche nelle aule di Giustizia e che il fenomeno, in quanto problema culturale, inizia a non essere così sommerso. L’importanza della costituzione di parte civile di Liberaluna Onlus risiede nel fatto che l’Associazione è stata riconosciuta come ente portatore di interessi lesi dai fatti di reato posti in essere dall’imputato.

In questo modo le donne – conclude la Presidente – hanno la certezza che possono trovare in noi un vero e tangibile sostegno che parte dall’ascolto e, attraverso l’ elaborazione di un percorso di accompagnamento, le porta a riappropriarsi della  dignità, trovare il coraggio di denunciare e ricostruire un futuro sereno per sé ed, eventualmente, per i propri figli.

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