Costanti e proficue le attività della IV Commissione consiliare, che ha affrontato due temi dalle implicazioni sociali rilevanti, talvolta perfino drammatiche: la composizione per integrazione del “Tavolo di coordinamento regionale per la prevenzione e contrasto di ogni forma di violenza contro le donne (Legge regionale 10 ottobre 2013, n. 15)” e la Proposta di Legge regionale 41, concernente: “Disposizioni per la limitazione del gioco d’azzardo patologico e la prevenzione della ludopatia”.
Espletate le formalità di rito (lettura e approvazione del verbale della seduta del 13 giugno scorso), l’Organo consiliare ha discusso il secondo degli argomenti in agenda, relativo al deleterio fenomeno della violenza contro le donne. Alla presenza dei commissari Nico Ioffredi, Carmelo Parpiglia, Angiolina Fusco Perrella, Francesco Totaro e Giuseppe Sabusco (assente per motivi personali solo Patrizia Manzo), il presidente Nunzia Lattanzio ha ascoltato in audizione il Dott. Michele Colavita, direttore del Servizio Politiche Sociali della Giunta regionale.
Una prima concreta risposta è giunta con l’attivazione (ad opera della Direzione generale per la Salute, con determinazione n. 120 del 15 giugno scorso) di un avviso pubblico per la realizzazione e gestione di un Centro antiviolenza e di una Casa rifugio. Come la stessa Lattanzio ha inteso sottolineare, “dal primo luglio, con la pubblicazione sul Burm del relativo avviso, decorrerà il termine di trenta giorni per la presentazione dei progetti. Sarà lo specifico Tavolo tecnico Interistituzionale a valutare gli elaborati pervenuti”.
Colavita è stato ascoltato anche in relazione al terzo punto all’ordine del giorno, la Proposta di Legge regionale 41, sulla limitazione del gioco d’azzardo patologico e la prevenzione della ludopatia. In particolare è stato sviscerato l’aspetto sociologico-formativo-divulgativo e medico sanitario del fenomeno (artt. 1, 2,4,7 e 9). Al termine dei lavori, il presidente Lattanzio si è riservato di convocare anche i rappresentanti delle parti sociali e gli operatori dei settori interessati. Interessante la previsione, all’art. 4 della proposta di legge in questione, dell’istituzione dell’Osservatorio regionale sul fenomeno del gioco d’azzardo e della relativa dipendenza.