Villa Santa Maria, 13 ottobre 2016, è la Festa dei Cuochi e il Molise c’è

Come ogni anno e, quest’anno in grande stile sin dal primo giorno, ricordiamo che Villa Santa Maria festeggia il Santo patrono dei Cuochi proprio il giorno della sua nascita, il 13 ottobre, in occasione della festa , il paese, vede radunarsi centinaia di cuochi provenienti da tutta Italia.
Quest’anno, in occasione dell’evento, che dal 13 si protrae sino al 16 ottobre, si è voluti fare le cose in grande stile e, sin dalla mattina Villa Santa Maria si è presentata in fermento e piena di vitalità a camici bianchi.
Un via vai di centinaia, circa 800 apprendisti cuochi, da tutta Italia per vedere all’opera altrettanti Chef che per l’occasione lungo le strade della Cittadina Abruzzese, preparavano per la degustazione, piatti tipici di ogni regione, dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia con una squadra Molisana di tutto rispetto.
La sezione Molisana della Federazione Italiana Cuochi, capeggiata da Vittorio Sallustio, presidente e motore di una Unione Regionale dei Cuochi sinonimo di amicizia e di collaborazione, ha letteralmente sbancato, ad onor del vero dopo quella  del Lazio, con dei piatti della tradizione Molisana quali il Pappone e le Lunette di Zucca, sapientemente preparate da Massimo Talia ed Alberto Cozzolino, chiaramente con il supporto della intera sezione Molisana.
Una giornata che ha visto seduti sui banchi dell’ascolto chef di fama mondiale e che ha offerto una magica interpretazione dell’armonia e della partecipazione in onore di un Santo, San Francesco Caracciolo che, da patrono dei Cuochi, lo si sente anche Molisano visto il suo decesso in quel di Agnone.
Momenti di pura aggregazione che hanno visto il culmine della partecipazione in occasione della Messa e della Processione , partecipata da migliaia di cuochi e presieduta dall’arcivescovo di Chieti/Vasto.
La mattina del 13 doveva essere anche una giornata significativa per noi Molisani e non solo, vista la presentazione del Cammino Caracciolino che da Loreto termina a Napoli , attraversando 4 regioni Italiane, Marche, Abruzzo, Molise, Campania, e che vede fondamentale la tappa Abruzzese Molisana da Villa Santa Maria ad Agnone.
Infatti, Il 13 ottobre 2016, proprio nell’ambito della Festa nazionale del Cuoco di Villa Santa Maria (CH), si era programmata la presentazione del Cammino di San Francesco Caracciolo e del percorso del gusto che si dovrebbe tenere  ad Agnone dal 1 al 4 giugno 2017 e proprio nella Cappella di Palazzo Caracciolo.
A farlo Padre Raffaele Mandolesi, Preposito generale dei Chierici Regolari Minori – Padri Caracciolini (l’Ordine religioso fondato dal Santo), in collaborazione con l’associazione Laici Caracciolini, l’associazione Walkers, Legambiente e ADIM.
Per l’occasione, doveva essere definito un protocollo d’intesa con le Regioni Marche, Abruzzo, Molise e Campania e con la CEI – Ufficio nazionale del turismo, sport e tempo libero.
Purtroppo, per una deficitaria comunicazione, rafforzata dall’assenza dei rappresentanti delle regioni interessate, era presente solo il rappresentante della Regione Molise, dell’incomprensibile mancata comunicazione del protocollo ad i Sindaci, tra cui l’ospitante, le incomprensioni dovute alla paternità del progetto ed alla mappatura del percorso, il tutto, si è arenato e, con l’intento di costruire un percorso più lineare , circa l’iter burocratico, con l’istituzione di un comitato tecnico scientifico, ci si è dati un arrivederci senza decisioni meritevoli di considerazione temporale.
Per fortuna, la Festa e l’amore per un Santo che è un legante più che indissolubile tra i cuochi d’Italia e tra le Regioni che vedono attraversare il Cammino di San Francesco Caracciolo, ha superato ogni limite e, esplosa la Festa, l’incontro con vecchi amici e la conoscenza di nuovi, in un paese che per l’occasione,  si veste a festa e diventa una girandola di eventi pirotecnici in cui la festa per il buon cibo è il punto culminante della manifestazione, ha fatto il resto e cancellato una mattinata che avrebbe, non del negativo ma, del poco positivo. Un paese in cui cuochi provenienti da tutta Italia e dall’estero cucinano le proprie specialità territoriali donando piaceri organolettici di forte intensità e tutti legati alla territorialità e alla riscoperta della tradizione , un Santo trasportato da centinaia di cuochi , emozionane  nel vedere tutti questi cuochi e tanti ragazzi aspiranti cuochi, nelle loro divise bianche e con i loro cappelli da cuoco sfilare dietro la statua del Santo, un colpo d’occhio che non può lasciarti indifferente, e, un Molise che comunque riesce sempre a mostrarsi positivo, ha reso  particolare emozione ed ha determinato anco con più forza l’Emblema di una passione che va oltre le difficoltà e che non può che riempire il cuore di orgoglio.
Presente alla manifestazione l’Associazione Borghi d’Eccellenza che ha inteso da anni manifestare la vicinanza ad un paese ed ad una comunità che vive d’Eccellenza, la vice sindaco di Agnone, Linda Mastrovecchio, amministratori Molisani ed rappresentanti della Società civile.

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