Ci uniamo all’appello lanciato alle istituzioni provinciali e regionali dai sedici parroci delle comunità molisane che insistono nelle aree interne del Biferno e del Trigno. Una presa di posizione forte, dettata dalle condizioni drammatiche della viabilità interna e dai numerosi disagi che si ripercuotono ingiustamente sui cittadini di quell’area, già in preda allo spopolamento e al taglio progressivo di servizi essenziali, su tutti scuole, sanità e trasporti. Al dì là delle cause che hanno determinato una tale situazione di isolamento di intere comunità, chiediamo alle istituzioni di raccogliere l’appello dei parroci e di intervenire subito. E’ vero che senza infrastrutture adeguate non c’è possibilità di rilancio dell’economia. E’ vero che senza una concreta opera di manutenzione del territorio diventa difficile pensare di sostenere l’agricoltura, l’artigianato, il turismo locale. La politica e le istituzioni, a tutti i livelli, commettono un errore gravissimo se sottovalutano le sollecitazioni dei parroci e delle stesse popolazioni, ivi compresa la richiesta di riconsiderare le priorità nella programmazione, gestione e utilizzo dei fondi per le infrastrutture, scongiurando ulteriori sprechi di denaro pubblico. In gioco vi è la sopravvivenza di intere aree del Molise interno, senza il cui apporto produttivo non c’è solo la morte della periferia ma dell’intero territorio regionale.
Roberto Colella, Davide Vitiello
Coordinamento Parco delle Morge