Con la stesura del Verbale di Mancato Accordo presso l’Assessorato Regionale al Lavoro sottoscritto il 22 febbraio 2017 tra SEAC e organizzazioni sindacali dei trasporti, si chiude ufficialmente la procedura di conciliazione sancita dagli artt. 4 e 24 della Legge n. 223/91 e si apre la fase del possibile licenziamento per n. 8 unità lavorative.
Leggendo la Dichiarazione a Verbale di FILT CGIL, FIT CISL, UIL TRASPORTI, FAISA CISAL e UGL TRASPORTI, si rende necessario, indifferibile ed urgente un intento istituzionale e politico del Comune di Campobasso e della Regione Molise, che hanno il dovere di approfondire i contenuti del documento sindacale, accertando i fatti riportati ed intervenendo nelle sedi preposte con rapidità e determinazione ai sensi di legge.
Al cospetto di riferimenti precisi sulle percorrenze chilometriche medie nazionali per singolo autista, di clausole contrattuali, di rapporto tra personale amministrativo e autoferrotranviere, di qualità del servizio per l’utenza e altre sollecitazioni, il Comune di Campobasso e la Regione Molise non possono rimanere inermi lasciando consumare un ulteriore licenziamento di altri 8 lavoratori alla SEAC, dopo le riduzioni di personale già effettuate in passato che hanno portato l’organico dalle 49 unità complessive del 2009 alle 22 unità paventate per il 2017.
Una concessione pubblica per la gestione di un servizio pubblico presuppone che il Comune di Campobasso e la Regione Molise agiscano a tutela della qualità delle prestazioni per l’utenza e a salvaguardia delle norme di legge e di contratto.
Michele Petraroia
Vertenza Seac: Comune e Regione hano il dovere di fermare i licenziamenti
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