Un vero assedio alla popolazione molisana, in queste ore il commissario alla Sanità per il Molise, Angelo Giustini dispensa sentenze punitive alla popolazione dall’alto al basso Molise,ad Agnone dal 8 Luglio il pronto soccorso passa da 24 a a 12 ore mentre l’Ospedale di Termoli chiude I battenti il punto nascita ad inizio mese di Luglio.
Lo stato ha il dovere di garantire il diritto alla salute dei cittadini , un debito in Molise quantificato in soldoni che non si risanerà mai , lo stato è responsabile ,con un metodo adottato da tutti i governi che si sono succeduti in questi anni , una dittatura bianca che all’apparenza sembrerebbe parlare di diritti , giustizia e libertà ma nei fatti brutale e vendicativa verso la popolazione , ne è a testimonianza il Molise oggi che resta terra di conquista e di sfruttamento , le gestioni clientelari di questi anni sia nei trasporti che nella sanità ha raggiunto livelli beceri , spartizioni , nomine e occupazione del pubblico , basti ricordare al San Timoteo di Termoli il metodo club dei ginecologi dove uno in particolare e’ stato arrestato per truffa , peculato e corruzione perche’ svolgeva visite a pagamento durante l’orario di servizio e per giunta in nero usando la struttura pubblica , lo stesso dopo una sospensione e’ rientrato tranquillamente al suo posto, un esempio questo che ci fa riflettere sul non controllo e sulla mentalita’ della poltrona a vita e sul fatto che non si e’ fatto niente per ridare fiducia all’opinione pubblica e in particolare ad alcune partorienti del luogo che da qualche tempo scelgono di andare altrove , queste condizioni sono state create da un sistema che non vuole cambiare , ora le motivazione per il taglio dei servizi e’ motivato per la mancanza di medici.
Oltretutto il rinnovo dei professionisti e’ il miglioramento dei servizi andava fatto prima per far crescere la qualita’ e la fiducia da parte dei pazienti e per essere vicino alla gente , stessa cosa per gli uffici sanitari a mo’ di carrozzone con le solite note facce politicizzate , naturalmente questo non vale per tutti , ci sono anche validi lavoratori del personale che svolgono onestamente e seriamente il proprio lavoro , ma non basta .
La soluzione fumosa avanzata dal ministro della difesa di inviare in Molise medici militari per far fronte alla carenza di personale sanitario negli ospedali dimostra che non c’e’ programmazione ma c’e’ solo voglia di continuare sulla strada del commissariamento , una proposta seria deve essere la cancellazione dell’attuale situazione debitoria e ripartire da zero anche con nuovi concorsi cosi’ garantendo la sanita’ pubblica , lo stato deve essere vicino ai cittadini ,non puo’ continuare a pagare chi vive in questa terra ,poi l’ultima novita’ sul taglio del servizi di pronto soccorso in Alto Molise gia’ disagiato come luogo di montagna e’ un ulteriore beffa amara come lo smantellamento e la chiusura del punto nascita dell’Ospedale di Termoli .
Come parte sociale chiediamo di fare marcia indietro su queste posizioni , Il governo tolga il commissariamento e azzeri il gioco dei debiti , diversamente paghi politicamente e giuridicamente chi ha abbusato con la gestione allegra della sanità pubblica .Il popolo molisano ha dimostrato piu’ volte di saper ripartire con dignita’ e voglia di diritti se questo non accadra’ la strada e’ solo una Rivoluzione.
Andrea Di Paolo coordinatore del SOA Sindacato Operai Autorganizzati