Riceviamo e pubblichiamo
In riferimento alle dichiarazioni rese a mezzo stampa dal Consigliere Regionale Andrea Di Lucente mi corre l’obbligo di fare alcune precisazioni :
-la difesa dei lavoratori e delle loro legittime aspettative vanno sempre sostenute e bene fa il Consigliere Di Lucente, anche per i trascorsi impegni come Sindaco ed Assessore Provinciale a sostenerla ;
– nel contempo , informato dello stato della vertenza, fa riferimento agli ostacoli normativi, legislativi, finanziari, giudiziari ( non ultima la sentenza del Tribunale di Isernia, adito dai 35 per la stabilizzazione che ne ha rigettato l’istanza , accogliendo solo un risarcimento) che impediscono la stabilizzazione sic e simpliciter dei lavoratori interessati ;
-poi però , e questa la parte piu’ inquietante , ispira la sua azione , anche nella veste di consigliere regionale al seguente auspicio “che trovi la strada per mettere davanti a tutto le esigenze delle persone e non i freddi regolamenti”, aggiungendo inoltre“ le leggi vanno rispettate ma spesso forniscono margini di manovra “;
-chiude infine ritenendo che il Presidente Coia e la sua maggioranza , con l’approvazione del bilancio di previsione, hanno preso un’altra strada , ignorando le richieste dei 35 padri di famiglia senza la “ voglia di ascoltare ed impegnarsi per il bene comune “ ;
Orbene , il consigliere Di Lucente , in qualità di Sindaco di Vastogirardi , nell’Assemblea dei Sindaci e nelle altre numerose inziative che il comitato di lotta ha intrapreso, sa che da parte della Provincia la volontà politica di procedere alla stabilizzazione del personale già impegnato dei lavori di viabilità provinciale non è mai venuta meno ma gli ostacoli, che egli stesso elenca , non sono di facile soluzione. La Provincia oggi , a seguito della Riforma Del Rio e della spending Review è stata costretta a tagliare il 50 % della sua dotazione organica ed attualmente delle 173 unità iniziali oggi conta 73 dipendenti di cui 7 in avvalimento regionale.
Il Di Lucente sa che le prospettive di recupero della autonomia finanziaria ed organizzativa ( possibilità di assunzione ) sono richieste a gran voce ma, ad oggi , inascoltate dal Governo nazionale.
La Regione può certamente dare un grosso contributo a risolvere la causa alleggerendo il già precario bilancio delle province ma vorrei solo accennare , per opportuna conoscenza , che abbiamo chiesto un incontro con il Presidente Toma in quanto la Regione è debitrice verso la Provincia di Isernia di 1,3 milioni per funzioni delegate 2015-2016-2017 e 997.000 € per sgombro neve 2012 e stiamo avviando i decreti ingiuntivi , obbligati per legge .
Inoltre la attuale presenza tra i banchi della Regione Molise nelle diverse vesti di Assessore e consiglieri regionali di Mazzuto, Di Lucente e Tedeschi , in passato anche Presidente e assessori della Provincia di Isernia , che conoscono benissimo la materia , che hanno assunto i 35 cantonieri con procedure selettive, sarà di grande aiuto per affrontare quei nodi e quei “ margini di manovra “ che ci consentano di arrivare ad una positiva soluzione della vicenda. Sarebbe utile sapere , dai diretti interessati , come mai con le precedenti stabilizzazioni , introdotte dalla legge finanziaria 2007 e successivamente dal D.L. 101/2013 , cioè prima della famigerata Riforma Del Rio , con casse piene e libertà assunzionale , non si è proceduto alla stabilizzazione dei 35 precari , preferendo altre , seppur utili, procedure di stabilizzazione.
Nel rimanere a completa disposizione per ogni ulteriore chiarimento, insieme alla struttura amministrativa che supporta il mio operato, auguro al Consigliere Di Lucente i miei migliori auguri di proficuo lavoro nell’interesse esclusivo della nostra Regione.
Lorenzo Coia, Presidente della Provincia di Isernia