On. Ministro,
in riferimento alla vertenza della Società ESATTORIE SpA in concordato liquidatorio trattata presso la preposta Direzione Generale dei Rapporti di Lavoro il 29 agosto scorso, segnalo la necessità di intervenire con somma urgenza per chiarire una corretta interpretazione del Decreto n. 83473 del 1.08.2014.
Il Liquidatore Giudiziale con l’allegata nota del 27.08.2014 sollecitava la concessione di ulteriori 3 mesi di cassa in deroga ai sensi del menzionato Decreto, stante gli impegni avviati dal Comune di Viterbo e dalle istituzioni molisane, tese a salvaguardare la prospettiva occupazionale dei n. 104 addetti.
Sorprendentemente il 29 agosto il confronto si chiude con un Verbale di Mancato Accordo che sancisce il licenziamento dei lavoratori a causa di un mutato atteggiamento del Commissario Giudiziale che respinge ogni richiesta di aggiornamento della riunione e per via di un’interpretazione rigida del Decreto n. 83473/2014 che se generalizzata determinerebbe conseguenze nefaste per migliaia di lavoratori che versano nelle medesime condizioni di fatto e di diritto.
Il 3 settembre solleciterò una presa di posizione della IX Commissione al livello nazionale per ottenere un tempestivo chiarimento interpretativo da parte delle preposte Direzioni del Ministero del Lavoro, ma colgo questa circostanza per sollecitare la possibilità di procedere ad una nuova convocazione delle parti interessate alla vertenza ESATTORIE SpA in modo tale che possa essere accertato tecnicamente il diritto dei lavoratori a usufruire di ulteriori 3 mesi di cassa in deroga così come richiesto dal Liquidatore Giudiziale nella propria nota del 27.08.2014
Vertenza Esattorie: Petraroia scrive al Ministro Poletti e chiede nuova convocazione delle parti
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