Legambiente si prepara per gli Sati Generali del Matese. Il 6 dicembre, a Santa Maria del Molise (Is), a partire dalle ore 9,00, l’associazione ambientalista incontrerà i parlamentari del Molise e Campania, rappresentanti della Regione Molise e Campania, i sindaci dell’area matesina, docenti dell’Università del Molise e della Campania, rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato, insieme a Unioncamere di Molise e Campania, Confindustria, sindacati, il MIBAC, operatori del turismo e del commercio, e associazioni varie.Il fine della giornata è quello di individuare le linee guida per la realizzazione del Parco Nazionale del Matese. La giornata prevede oltre a numerosi interventi, una tavola rotonda conclusiva presieduta da Legambiente, ANCI, INEA, Regione Molise, Regione Campania e Federparchi. L’evento conclude la campagna di Legambiente per la realizzazione del Parco nazionale del Matese, un’occasione fondamentale per tutelare il territorio, rilanciando l’economia molisana.
“Siamo giunti a un punto di svolta per la realizzazione del Parco Nazionale del Matese-sostiene Legambiente Molise- Attraverso il documento programmatico che ci apprestiamo a sottoscrivere, e con la successiva realizzazione del parco, garantiremo la conservazione della biodiversità, la tutela della bellezza, apportando un valore aggiunto all’economia locale, grazie al capitale naturale, culturale e turistico di grande rilievo”. E’ una grande sfida che non deve essere rinviata.
“In molti territori la green economy è realtà- conclude Antonio Nicoletti, responsabile aree protette di Legambiente- Occorre puntare sulla qualità dell’offerta delle produzioni agroalimentari e dei servizi turistici ed è quello che può e deve accadere nel Matese. Una green-economy basata sulle potenzialità dei parchi è una chiave straordinaria per attrarre investimenti e per rilanciare l’economia locale. I cittadini credono nella realizzazione del Parco nazionale. Spetta alla classe dirigente, agli amministratori d’intesa con le comunità, non deludere chi crede che le aree protette siano l’eccellenza del nostro Paese”.