“La candidatura alla segreteria regionale del Pd Molise non è stata decisa per lanciare un’Opa renziana sul Partito democratico ma, come evidenzia anche il nostro Segretario nazionale, si deve tornare a parlare di un partito unico, non diviso in componenti, correnti e mozioni.. roba da prima repubblica”. L’onorevole Laura Venittelli dopo aver accettato di concorrere per le primarie del 16 febbraio prossimo ha voluto sgombrare il campo da ogni dubbio riguardo l’interesse a rivolgersi a tutti gli iscritti, attivisti, amministratori, militanti e simpatizzanti democratici del Molise, non a una sola parte, imprimendo una decisa svolta di dialogo e unitarietà alla maggiore formazione politica sia in regione che nel Paese.
“Nessuno più di me può rivendicare l’appartenenza renziana (ed in primis l’appartenenza al centro sinistra ed al partito democratico), elementi che mi consentono di affermare che in questa fase storica dobbiamo ritrovare l’unità d’intenti e di azione per affrontare in modo spedito le problematiche della gente, come si sta facendo peraltro a livello nazionale, imprimendo un “deciso e nuovo cambio di passo” anche nella politica regionale. L’otto dicembre si è consumato il cambio di guardia, ma dal giorno successivo tutti insieme ci siamo rimboccati le maniche per guardare al futuro lavorando in sinergia per renderlo migliore, con prospettive più ampie, nella casa comune grande e nuova”.
L’onorevole Venittelli sottolinea che, seppur importanti passi sono stati compiuti dal Pd in Molise grazie al lavoro della segreteria uscente a guida del collega on. Danilo Leva, bisogna continuare a puntare al rafforzamento dell’intero Partito democratico in vista delle importanti sfide che ci attendono.
“Come diceva Walter Veltroni nel 2007: siamo giunti qui, finalmente i democratici hanno una casa comune, grande e nuova. Adesso una Italia Nuova “