La priorità numero uno del Paese non sono le pur importanti riforme istituzionali e costituzionali, ma le politiche per l’occupazione. In questa direzione su imprimatur del governo Renzi, mercoledì scorso alla Camera dei Deputati è stato dato il via libera al decreto Lavoro (Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese), su cui il Governo ha posto la fiducia, votata con 344 sì e 184 no.
“Il testo normativo che abbiamo approvato introduce nell’ordinamento interventi volti a favorire il rilancio dell’occupazione attraverso la semplificazione del contratto a termine e del contratto di apprendistato, per renderli più coerenti con le esigenze dell’attuale contesto occupazionale e ridurre il contenzioso tra datori di lavoro e lavoratori”.
Questo il commento del parlamentare del Pd Laura Venittelli, che ribadisce l’importanza di questo provvedimento, laddove si pone come obiettivo la lotta alla disoccupazione, riformando il mercato del lavoro e il sistema delle tutele. Contribuendo a imprimere una sterzata molto netta contro il precariato.
“Sono molto soddisfatta per il contributo che abbiamo potuto dare e sono fiera di aver determinato con i miei emendamenti alla stesura finale del decreto”, afferma l’Onorevole molisana che, con l’approvazione di tre emendamenti a sua firma, ha collaborato all’estensione dell’applicazione della norma agli studi professionali, alla riduzione degli abusi sui contratti a tempo indeterminato, che accentuano il fenomeno del precariato, e alla semplificazione degli oneri processuali a carico delle imprese.