“Tre giorni di confronti assolutamente proficui quelli organizzati nel padiglione collaterale dell’Expo a Venezia, dove il settore dell’acquacoltura è stato affrontato e analizzato sotto molteplici aspetti”. Con questo giudizio l’onorevole del Pd Laura Venittelli, responsabile nazionale del Partito democratico per il settore pesca e acquacoltura, ha concluso la sua partecipazione all’evento lagunare, promosso dal Ministero delle Politiche agricole e forestali e dall’Unione delle Camere di commercio d’Italia.
“Non possiamo chiudere gli occhi dinanzi all’esigenza che qualità e quantità del prodotto ittico debbano poter andare a braccetto, poiché da un lato c’è la necessità di tutelare la salubrità del pesce servito a tavola, nelle famiglie e nei ristoranti, oltre che nei processi di trasformazione industriale, per la filiera complessiva; dall’altro affrancare il nostro Paese da un livello eccessivo di import, ormai assestatosi sul 70%”.
Per la parlamentare dem il potenziamento dell’acquacoltura è fondamentale per imprimere una decisa svolta sul made in Italy nel comparto ittico, senza dimenticare l’aspetto altrettanto rilevante della dieta mediterranea.
“Non serve indugiare, bisogna agire e in fretta, con un livello di programmazione profonda che sappia estendere la pratica dell’acquacoltura, ma incentivando e promuovendo anche adeguate coperture assicurative, poiché i rischi di danni strutturali ingenti dovuti alle condizioni meteo-marine sono notevoli, come purtroppo avvenuto in Adriatico nel recente passato. Un sistema risarcitorio legalizzato che avrebbe anche il merito di intervenire in occasione di calamità naturale come le morie di pesci, vedi i casi di Orbetello e Scardovari, sui litorali tirrenico e adriatico. Occorre tutelare le nostre eccellenze. Solo così pesca produttiva e filiera ittica diverranno redditizi e con una propensione alla qualità sempre più elevata”.
( Nella foto l’On. Laura Venittelli con l’On. Nicodemo Oliverio, il Sottosegretario Giuseppe Castiglione e l’On. Sara Moretto)