“Non sono stata folgorata sulla via di Fornelli come qualcuno si è affrettato a pubblicare sulla propria bacheca Facebook, al massimo su quella dei fornelli, ma senza la maiuscola, se per questo s’intende una donna capace di portare avanti con successo impegni come parlamentare, come professionista e moglie, come madre di famiglia e cuoca”.Con questa affermazione ironica l’onorevole Laura Venittelli, rivendicando di essere stata renziana dalla prima ora, ma con l’impronta responsabile di chi non incendia le polveriere solo per far sentire l’odore della polvere da sparo, ma di chi è ben cosciente di cosa significhi la funzione di segretario regionale del Partito democratico, smorza i toni guerrafondai di chi all’arma bianca vuole assaltare l’avversario e antagonista in questa contesa elettorale delle Primarie molisane.
“Il mio obiettivo di andare fino in fondo per riuscire a portare una guida seria e credibile, non opportunistica, al Pd del Molise, spostando anche i temi di una campagna elettorale che la base ci chiede di riempire di contenuti, proposte, idee e progetti, non di inutili e sterili attacchi personali.Nondimeno sottolineo come questa replica non sarà la prima di una serie sistematica, ma si spera l’unica per sigillare vagiti incomprensibili di chi solo da due anni ha messo piede nel Partito democratico mentre per molto tempo ha frequentato tavoli e riunioni con il gotha del centrodestra. Percorrere questa strada denota una qualche insicurezza di fondo che faremo di tutto per suffragare coi fatti.Non è affastellandosi nella demonizzazione che si pongono le premesse per un rinnovamento costruttivo del Partito democratico, che fin troppo ha dubito divisioni di sorta nel primo sessennio di storia.Piuttosto che ingaggiare battaglie mediatiche sui social network ci piacerebbe che tanta energia venisse profusa nell’opposizione a Palazzo Magno, di cui non si ha molta traccia”.