Vandalizzato il murales di Paola Egonu: pelle schiarita e volto cancellato

(Adnkronos) – Dopo 24 ore, il murales di Laika dedicato a Paola Egonu è già stato vandalizzato. Con una mano di bianco, la pelle della campionessa olimpica di volley femminile è stata schiarita e dal pallone sono state cancellate le parole 'stop', 'hate', 'xenophobia' e 'racism'. "Il razzismo è un cancro brutto da cui l'Italia deve guarire", ha scritto Laika, rilanciando sui propri social la foto del murales deturpato, condivisa da vari utenti e scattata dalla giornalista Rai Maria Cristina Cusumano. "Il futuro è nostro – ha aggiunto la street artist -, voi razzisti sarete solo un brutto ricordo". L'opera si chiama 'Italianità' e la street artist l'ha realizzata davanti alla sede del Coni a Roma dedicandola "a tutti gli Italiani non riconosciuti come tali dal nostro Stato". "Nel nostro Paese – aveva spiegato Laika condividendo la foto del murales appena realizzato in un post su Instagram – non c’è più spazio per xenofobia, razzismo, odio e intolleranza. Il razzismo è una piaga sociale che va sconfitta. Farlo anche attraverso lo sport è importantissimo. Credo in un futuro di inclusività, di accoglienza e di rispetto dei diritti umani. Essere rappresentat* da atlete come Paola Egonu, Myriam Sylla, Ekaterina Antropova è un onore. Vederle con la medaglia più preziosa dei giochi olimpici al collo, mentre cantano commosse l’inno italiano è una gioia immensa".  Diversi i commenti dei membri del governo e degli esponenti politici. A partire dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che su X ha scritto: "Voglio esprimere solidarietà a Paola Egonu e lo sdegno più totale per questo grave gesto di becero razzismo. Il mio impegno contro ogni forma di discriminazione è massimo, soprattutto per sensibilizzare i più giovani su episodi come questo. Forza Paola sei il nostro orgoglio". Sempre su X il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi ha dichiarato: "Il mio abbraccio va ben oltre quel giorno speciale e vale ancor di più oggi. Il rispetto e l’educazione si coltivano quotidianamente, per sconfiggere ignoranza, inciviltà e insensibilità. Insieme!"; mentre la ministra per il Turismo Daniela Santanchè ha scritto: "Dispiace dover dare visibilità al gesto vigliacco di chi ha deturpato il murale della splendida Paola Egonu, ma ogni forma di razzismo va denunciata e combattuta".  Una nota è arrivata dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: "L'atto di vandalismo sull’opera che ritrae Paola Egonu è semplicemente una vergogna, un vile insulto a una grande italiana che ha portato in cima al mondo i colori del nostro Paese e ad un'artista impegnata contro la xenofobia. È triste constatare come nel 2024 ci siano ancora razzisti prigionieri della propria ignoranza che pensano di poter riportare indietro le lancette della storia. Non succederà, ma dobbiamo essere sempre vigili a stroncare sul nascere ogni vigliacco tentativo di questo tipo". Il suo assessore allo Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi, Alessandro Onorato, ha dichiarato: "L'episodio, non isolato visti i casi di cronaca dei giorni scorsi, conferma come i problemi del razzismo e della discriminazione siano purtroppo ancora ben radicati nella nostra società. Il gesto non va quindi sottovalutato e bisogna prendere nettamente le distanze. Mando un abbraccio alla nostra grande campionessa, Paola, che è un vanto per il nostro Paese e un esempio per tutte le bambine e i bambini che praticano sport”. 
Da Fratelli d’Italia i commenti di Emanuele Loperfido della sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento Matilde Siracusano. "Elogio alla stupidità – scrive Loperfido – per l’autore del gesto idiota e ignobile compiuto questa notte al murale di Paola Egonu di fronte alla sede del Coni a Roma, dopo meno di 24 ore dalla sua realizzazione. Proviamo vergogna per chi si è reso protagonista di un atto così ottuso nei confronti di un’atleta che ci ha resi orgogliosi di essere italiani. L’oro conquistato da Paola e dalle sue compagne di squadra, con un genio come Julio Velasco alla guida della nazionale, resterà per sempre nella storia dello sport olimpico e nei nostri ricordi. Non sarà certo un cretino che cambia il colore della pelle e copre un volto a rendere meno straordinaria l’affermazione di Paola, Anna, Myriam, Monica, Caterina, Alessia e tutte le altre incredibili atlete che ci hanno fatto esultare appena due giorni fa". "Con tutti i problemi che dobbiamo affrontare, sindacare sull’italianità di Egonu mi sembra indegno di un Paese normale, e infatti induce i trogloditi, come accaduto nelle ultime ore, a deturpare un bellissimo murale", ha detto Siracusano. 
Dal Pd arrivano i commenti della segretaria Elly Schlein e poi di Annalisa Corrado e Stefano Vaccari. "Il razzismo fa schifo e va contrastato. Per noi chi nasce o cresce in Italia è italiana o italiano e continueremo a batterci per cambiare la legge sulla cittadinanza. Solidarietà a Paola Egonu e a tutte le atlete della nazionale di volley, orgoglio italiano", ha scritto su Instagram Elly Schlein. "Persone accecate da un suprematismo nostrano, – ha scritto Corrado su Facebook – la cui matrice non può che essere evidente, compiono questo scempio godendone come godono i vigliacchi che giocano fuori dalle regole, a volto coperto. C’è qualcosa che non riescono a nascondere, però: la profonda ignoranza, il rancore per un mondo di evoluzione e inclusione che avanza malgrado loro e quel pericolosissimo desiderio di prevaricazione dell’altro che porta solo tragedie. Non possiamo consentire a questa cultura di odio di progredire ulteriormente. Chi soffia su tutto ciò, si prenda la responsabilità del modo violento di stare al mondo che che si sta legittimando, ogni giorno di più". Vaccari invece dichiara, sempre sui social: "Intolleranti e razzisti hanno vita breve. La rivoluzione democratica è in corso". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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