“Vado e torno”, 43 laureati pronti a partire.Frattura: riportate esperienze di qualità in Molise

Andare, avviare e consolidare rapporti “in entrata e in uscita per il Molise” e tornare: è l’augurio che il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, ha voluto porgere ai 43 giovani laureati selezionati per il tirocinio dei processi di internazionalizzazione “Vado e torno”. Nel pomeriggio di oggi, venerdì 18 marzo, a Palazzo Vitale si è tenuto il primo dei cinque incontri di orientamento con il direttore generale Massimo Pillarella e il responsabile del progetto Gaspare Tocci. Alla riunione anche i dirigenti dei Servizi di internazionalizzazione e Molisani nel mondo, servizi regionali che hanno contribuito alla realizzazione di “Vado e torno”.
Il progetto, avviato attraverso la pubblicazione di uno specifico avviso, consente ai partecipanti, 43 laureati selezionati tra 370 candidati tramite una procedura molto rigorosa, di acquisire competenze ed esperienze per svolgere, in seguito, l’attività di operatori di servizi di internazionalizzazione.

Per il presidente Frattura la sfida vera insita nel tirocinio sta “nella capacità che ciascuno di voi – ha detto stasera ai giovani presenti –, saprà mostrare nel creare una interfaccia nel mondo con la quale costruire opportunità in uscita e in entrata. In questo senso, “Vado e torno” è un fatto straordinariamente positivo”.

“Più forte sarà il legame tra voi e i soggetti ospitanti, mondo imprenditoriale, associazionismo imprenditoriale e istituzioni – ha sottolineato Frattura –, maggiori saranno le possibilità di riconoscere la qualità e il valore in termini di ritorno della vostra esperienza qui nel nostro Molise”.

La Regione Molise infatti non ha solo creato le condizioni per l’esperienza all’estero, fatto già rilevante, ma ha lavorato anche per il ritorno: coloro che avranno effettuato il periodo semestrale saranno ulteriormente seguiti; al rientro in Molise avranno la possibilità di ottenere un’agevolazione pubblica per costituire un’attività imprenditoriale o un bonus occupazionale da offrire all’impresa che mostrerà interesse.

“Non abbiamo immaginato questo progetto – ha precisato il presidente –, come l’opportunità per voi di sola uscita: al di là dei singoli successi personali, che a tutti vogliamo augurare, sarebbe un fallimento per la Regione registrare l’accompagnamento di 43 emigrazioni di eccellenza. Al contrario, sei mesi di formazione per voi, giovani professionisti, già forti di un bagaglio culturale di livello, devono servire a costruire un rapporto forte con il soggetto ospitante”.

“Tanto più solido sarà, tanto più lieti saremo, come amministrazione, di accompagnarvi per il seguito che ne verrà auspicando la molisanità del vostro impegno subordinato o in proprio, quale agenzia o struttura di servizio, con l’interfaccia riconosciuta in questa esperienza”, l’auspicio finale di Frattura che ai giovani laureati molisani in vista della partenza ha voluto affidare un compito preciso. “Raccontate e promuovete il Molise fuori dai confini nazionali: è un fatto importante per raggiungere un risultato ulteriore con questo importante progetto”, ha concluso il presidente.

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