Dopo il grande successo delle due manifestazioni del 9 maggio e del 16 agosto 2015 volute ed organizzate dal “Gruppo tassisti di Roma per il territorio e per l’ospedale interregionale di Agnone”, Domenico Lanciano, che ne ha curato l’ufficio stampa, ha proposto, anche a nome dell’Università delle Generazioni, ai leaders Tonino Schiappoli e Arnaldo Sabelli di ampliare ad altre iniziative l’energia positiva del movimento che ha saputo conquistare i cuori con la genialità e la simpatia delle sue iniziative. Ha consegnato loro un ventaglio di proposte per consolidare e aumentare la stima goduta in Alto Molise e in Alto Vastese e soprattutto per tenere sempre acceso l’interesse per la salvezza del San Francesco Caracciolo.
La prima idea da realizzare nell’arco dei prossimi mesi potrebbe essere un “Caracciolo Taxi Festival” da ripetere ogni anno in un paese diverso sia altomolisano che altovastese dove ci sono tassisti operanti in Roma ma provenienti da queste nostre montagne come Villacanale, Bagnoli del Trigno, Poggio Sannita, Schiavi di Abruzzo, Trivento, Agnone, Civitanova del Sannio, Salcito, ecc. In un tale Festival potrebbero essere proiettati celebri film incentrati sui taxi (Taxi driver, Il tassinaro, Taxi Teheran, ecc.), realizzando pure vari incontri con gli stessi tassisti per un travaso di esperienza, aneddoti, curiosità, significato (anche letterario) e ruolo di una categoria che in ogni città del mondo è essenziale per la circolazione non soltanto di persone ma anche di idee e di atteggiamenti sociali.
A tale proposito, Domenico Lanciano propone l’idea che egli stesso ritiene più concretamente fattibile ed importante: realizzare il “Roma Taxi Festival” un “Raduno-sfilata di taxi provenienti da tutte le città del mondo” proprio nella Capitale, durante il prossimo anno giubilare della Misericordia voluto da Papa Francesco. Infatti, potrebbero essere migliaia le automobili variamente colorate e significative di chi, per lavoro, conosce meglio di altri la propria città. Roma, così, potrebbe divenire, almeno per una settimana, anche la Capitale mondiale dei Taxi. Costituirebbe un ritorno di immagine ineguagliabile, poiché parlerebbero di Roma anche città cui il Giubileo non interessa perché di religione diversa. Invece, tramite una simile manifestazione, il messaggio laico e cristiano della “misericordia” da una parte e il messaggio culturale e turistico della Capitale d’Italia potrebbe trovare una brillante promozione planetaria.
“Sarebbe come una Taxi-Expo ovvero una esposizione della comunicazione cittadina che potrebbe evidenziare ogni città piccola o grande del mondo, un elemento di fratellanza che si riconosce in uno dei ruoli più emblematici, prioritari e rappresentativi di qualsiasi metropoli o luogo di provincia” ci dice Lanciano che parla anche come promotore dell’Università delle Generazioni.
Tra le altre proposte c’è quella di realizzare in Agnone una mostra-concorso delle foto fatte da chiunque sia stato presente lungo le due sfilate del 9 maggio e del 16 agosto. Pure questa potrebbe essere una utile occasione per riparlare degli scopi delle due iniziative a favore dell’ospedale Caracciolo, tenendo accesi i riflettori sulla sanità e su altre problematiche inerenti un territorio disagiato come il nostro, tra cui quella delle strade sempre più sconnesse e pericolose che potrebbero far affievolire il richiamo turistico.
Inoltre, viene raccomandato al “Gruppo tassisti di Roma” di curare anche l’aspetto storico delle loro manifestazioni, affidando agli Archivi di Stato di Isernia, di Chieti e della Capitale tutti i documenti prodotti a favore dell’ospedale Caracciolo e del territorio, dal momento che questa loro azione sociale potrebbe assumere in un futuro prossimo o remoto una particolare importanza per le generazioni che verranno.
Domenico Lanciano