I dati sull’andamento delle retribuzioni medie annue lorde rilasciati dall’Osservatorio JobPricing pubblicati oggi su Repubblica.it, confermano una radicale divaricazione tra il centro nord e il centro sud del Paese. Al centro sud oltre a livelli allarmanti di disoccupazione generale compresa quella giovanile, i dati diffusi confermano una preoccupante allerta rispetto alle retribuzioni lorde che sono più basse in media del 30 % rispetto al centro nord.
La Lombardia si colloca al primo posto con € 31,179,00 di retribuzione lorda media seguita dal Trentino –Alto Adige con € 30.803,00. Il Molise con una retribuzione media di € 24.660,00 euro si colloca al 17 posto seguita solo dalla Sardegna € 24.110,00 , dalla Basilicata € 23.876,00 e dalla Calabria € 23.465,00. La CGIL ribadisce la necessità di un impegno straordinario che ponga al centro il tema del lavoro, i suoi diritti e la crescita dei redditi. Senza un vero impegno su questi temi, la stessa economia regionale non troverà un vero momento di ripresa, poiché con redditi così bassi si rischia di deprimere la domanda interna rendendo sempre più difficile prospettare una nuova visione di crescita economica e sociale. Per queste ragioni la CGIL Molise da tempo si batte e continuerà a battersi per difendere e non smantellare l’attuale tessuto produttivo della Regione e nel contempo chiedere un nuovo e diverso sviluppo che produca nuova e buona occupazione e qualità della vita.
Un’Italia sempre più a doppia velocità : allarmanti i dati sulle differenze retributive tra nord e sud
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