Unione Consorzi Bonifica: XII edizione della Settimana Nazionale della Bonifica e della Irrigazione

consbonificasett naz“L’attenzione al tema della sicurezza territoriale non può essere relegata solo ai giorni in cui accadono drammatici eventi, le problematiche della difesa del suolo non vanno affrontate con le reazioni emotive, di fronte alle tragiche situazioni, ma vanno programmate azioni preventive con adeguati piani di azioni di intervento, volti a ridurre la pericolosità dei ricorrenti eventi catastrofici.” È quanto afferma, nel presentare la dodicesima edizione della Settimana Nazionale della Bonifica e della Irrigazione, che si svolgerà dal 17 al 25 maggio prossimi, Giorgio Manes, presidente dell’Unione Regionale dei Consorzi delle Bonifiche, delle Irrigazioni e dei Miglioramenti Fondiari del Molise, che associa i tre Consorzi di Bonifica Molisani.

Durante questa settimana i Consorzi di Bonifica di Termoli, Larino e Venafro, come quelli delle altre regioni, saranno a disposizione per dare la possibilità ai cittadini, con particolare riguardo ai giovani e scolaresche, di visitare gli impianti dei Consorzi di Bonifica e rendersi conto personalmente dell’attività svolta quotidianamente dai Consorzi a beneficio dell’uso razionale dell’acqua e della difesa del territorio dal rischio di alluvioni o esondazioni. Nel corso della manifestazione sono previste visite guidate agli impianti idrovori della regione, che potranno essere prenotate rivolgendosi alle sedi dei singoli Consorzi, momenti divulgativi e formative sulle problematiche della difesa del suolo ed utilizzo delle acque.”
Lo slogan che caratterizzerà questa edizione è “La terra chiede aria, l’acqua cerca spazio” – evidenzia Giorgio Manes – e vuole contribuire a creare la consapevolezza che a determinare la situazione di diffusa vulnerabilità e fragilità del territorio del nostro Paese hanno contribuito più fattori. Da un lato il mutato regime delle piogge, particolarmente accentuato nella sua variabilità negli ultimi anni, e dall’altro l’urbanizzazione e l’infrastrutturazione, che non sempre hanno tenuto conto delle necessità di equilibrio idraulico del territorio. Vi è poi il consumo del suolo, l’omessa manutenzione del sistema idraulico del Paese, lo spopolamento delle montagne, la riduzione del terreno agricolo. Occorre, quindi, una reale volontà di porre in essere una seria ed organica politica di prevenzione del rischio idrogeologico, ed in questo i Consorzi di Bonifica sono pronti a svolgere i ruoli ed i compiti ai quali le istituzioni li hanno preposti, ma occorrono le risorse per renderli operativi.”

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