Dal 25 al 28 marzo 2019, dunque UniMol al centro di un evento internazionale: kick-off meeting del progetto Erasmus+ Capacity Building EARTH (Education Agriculture Resources for Territories and Heritage) promosso dal Centro di ricerca di Ateneo “Risorse Bio-Culturali e Sviluppo Locale (BIOCULT).
Il progetto, che vede UniMol istituzione capofila, è finalizzato a sperimentare nuove e alternative attività di formazione e scambio di buone pratiche con altre Università di Argentina, Bolivia, Paraguay, Spagna e Francia.
È coordinato dalla prof.ssa Letizia Bindi, Direttore del Centro BIOCULT e docente di discipline demo-etno-antropologiche, con la compartecipazione di diversi docenti impegnati nel Consiglio Direttivo del Centro stesso e con l’importante ruolo di supporto e coordinatore per il partenariato europeo del prof. Angelo Belliggiano.
Ne è parte integrante altrettanto importante il prof. Marcelo Sili dell’Universidad Nacional del Sur (Bahìa Blanca, Argentina) nel ruolo di raccordo con il partenariato latinoamericano.
EARTH – Education Agriculture Resources for Territories and Heritage – di durata triennale, e come nella vocazione di Centro di Ateneo BIOCULT, è basato su un impianto progettuale radicalmente multidisciplinare, incentrato sullo sviluppo delle attività agro-pastorali e sullo scambio di saperi e pratiche riconducibili ai patrimoni della cultura materiale dei contesti rurali locali.
I 4 giorni internazionali, all’avvio della prossima settimana, saranno un vero atto di avvio dell’insieme complesso e intercontinentale delle attività, rappresenteranno la prima occasione di presentazione pubblica del progetto. Ma anche, visitando alcune specifiche località del territorio regionale, un presupposto essenziale, per gli studiosi e i ricercatori, per conoscere e approfondire esperienze di sviluppo rurale, elemento questo che costituirà la prima attività di indagine operativa e sul campo.
In sostanza il progetto mira soprattutto a ripensare le strategie di sviluppo rurale attivate sino ad oggi in America latina e in Europa, con l’obiettivo di formare criticamente una nuova generazione di studenti e di studiosi capaci di affrontare in modo innovativo i nodi dello sviluppo territoriale. Ed inoltre confrontare e scambiare pratiche virtuose di rigenerazione delle aree rurali e soprattutto valorizzare le vocazioni identitarie dei territori rurali, svilupparne le potenzialità economiche, con particolare riferimento alle filiere agroalimentari e turistico-culturali.
In definitiva l’intento principale del progetto EARTH consiste proprio nel creare, favorire ed intessere una fitta rete di idee e scambi di formazione tra università europee e latinoamericane, coinvolgendo anche altri partner strategici di entrambi i continenti (come le ONG per la cooperazione).
Ed in più fornire strumenti culturali per sostenere la pianificazione e gestione dello sviluppo territoriale delle zone rurali, in modo da consentire a tutti i partner di contribuire in modo più efficace alla progettazione e all’attuazione delle politiche di sviluppo rurale nei rispettivi paesi.
Il kick-off meeting, vero atto di avvio dell’insieme complesso e internazionale delle attività, rappresenta appunto il momento ideale e occasione propizia per illustrare pubblicamente il piano progettuale.
Una quattro giorni intensa e partecipativa che prenderà il via lunedì 25 marzo, nel pomeriggio, nella cornice della Sala Fermi della Biblioteca di Ateneo, dove, alle ore 18.00 si svolgerà la conferenza di presentazione con tutte le delegazioni provenienti dai sei Paesi europei e latinoamericani coinvolti, alla presenza delle Autorità accademiche e istituzionali.
Il 26 e il 27 marzo si caratterizzeranno dai lavori di affinamento della progettazione mediante il confronto tra i partner, al fine di avviare le molte attività di formazione e scambio internazionale previste dal progetto.
Il 28 marzo infine tutti sul campo. Si terrà una visita guidata in alcune specifiche località del territorio regionale che stanno sperimentando con successo esperienze di sviluppo rurale, elemento questo che costituirà la prima attività di approfondimento operativa e sul campo.