Una transcollinare per collegare la Bifernina, la Trignina e la Val di Sangro. Cacciavillani rilancia la proposta

Maurizio Cacciavillani, dopo l’incontro con il governatore abruzzese Luciano D’Alfonso alla Festa dell’Unità ad Agnone, rilancia l’idea per ripensare la viabilità su base territoriale.
Lo scorso fine settimana Agnone è stata scenario della Festa dell’Unità interregionale Alto e Medio Sannio. Un’occasione per discutere di alcuni dei temi principali che accomunano il territorio alto molisano, il Molise e l’ Abruzzo, e che guardano a politiche territoriali di più ampio respiro. Per l’occasione il Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, ha annunciato l’approvazione del progetto definitivo per il completamento della Fondovalle Sangro, un’arteria importante anche per il Molise. «Un grande traguardo – commenta Maurizio Cacciavillani, responsabile enti locali del Pd per il Molise -, ma ora è il momento di pensare al collegamento delle tre arterie principali della regione molisana, al fine di congiungere il capoluogo Campobasso con la Val di Sangro, zona di fondamentale importanza anche per i molisani, essendoci molte attività produttive, ed anche in vista del progetto di parco archeologico Alto Sannio, che abbraccia località dell’Alto Molise e dell’Abruzzo». Cacciavillani rilancia un’idea che ha sviluppato durante la sua esperienza come vicesindaco del Comune di Agnone, quando il Comune alto molisano ha firmato un protocollo d’intesa con i Comuni di Frosolone e Trivento, all’insegna di azioni condivise e con la consapevolezza di far parte di un unico territorio omogeneo per cultura e geografia, e con le stesse esigenze in termini di servizi: il territorio dell’Alto e Medio Sannio, che corrisponde all’area della Diocesi di Trivento. «L’obiettivo  – spiega Maurizio Cacciavillani – è quello di collegare la Bifernina con la Trignina e con la Fondovalle Sangro su una direttrice transcollinare interna. Tale direttrice è un proseguimento della Fresilia e della Fondovalle Verrino, che deve avere uno sbocco sulla Val di Sangro». «Grazie alla politica territoriale che è stata fatta negli ultimi anni  – continua il responsabile enti locali del Pd per il Molise – ci sono stati già diversi risultati che vanno in questa direzione: grazie agli incontri e ai confronti che hanno portato alla firma del protocollo d’intesa tra Agnone, Trivento e Frosolone, siamo arrivati ad un riconoscimento dell’area dell’Alto e Medio Sannio all’interno di una legge regionale, inoltre i lavori per il completamento della Fresilia sono già stati finanziati con 40 milioni di euro previsti nel Patto per il sud. Ora bisogna andare avanti per collegare la Fondovalle Sangro con la Bifernina, l’unico modo per accorciare le distanze tra Campobasso, il territorio alto molisano e l’Abruzzo». Il progetto prevede anche di creare un hub di trasporti in località Sprondasino, luogo individuato come fulcro per il collegamento tra le strade.
La collaborazione con la Regione Abruzzo, sancita in più occasioni e di recente con la partecipazione alla Festa dell’Unità di Agnone, continua, e viene concepita come fondamentale per lo sviluppo del territorio. Una collaborazione che si è sempre più intensificata, a partire dall’incontro dell’ex amministrazione comunale di Agnone guidata da Michele Carosella del novembre 2014 con il governatore abruzzese per mettere a punto una serie di iniziative mirate al superamento dei confini regionali in termini di sanità, viabilità e turismo. «Per pensare ad uno sviluppo in termini di viabilità – conclude Maurizio Cacciavillani – dobbiamo continuare a seguire azioni su base territoriale. Dobbiamo pensare la Diocesi di Trivento come un territorio unico e fare scelte condivise. Le Province prima o poi spariranno e presto saranno istituite le macroregioni. Ragionare per area vasta è l’unica strada da percorrere per il nostro futuro».

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