Si è svolta sabato scorso, nella meravigliosa cornice della Masseria Casacapanna di Chieuti (Fg), situata tra centinaia di ettari di vigneti e oliveti, una serata culturale all’insegna dell’amicizia tra l’Albania e il mondo italo albanese dauno e molisano, in cui l’eleganza ha fatto da padrona.Subito dopo la presentazione bilingue (italiano albanese) del prof. Mario Antonello D’Arcangelo e della dott.ssa Arjana Balluku, in cui si è ribadita l’importanza della multiculturalità come arma anti globalizzante, i saluti dell’Ambasciatore della Repubblica d’Albania in Italia, S. E. Neritan Ceka, che ha rivolto un particolare augurio al rafforzamento del legame tra l’ Albania e gli Arbëresh, ribadendo l’importanza dell’ antico idioma, che deve essere conservato e protetto.
Le danze tipiche dell’Albania centro – sud del Grupi Traditavet Popullore hanno coinvolto il folto pubblico presente, che ha assistito ad un’alternanza di microeventi legati al mondo arbrëresh:
letture di poesie in lingua minoritaria a cura di Mariantonietta Barile e Gianni Frate e canti arbrëresh interpretati dalla musicista dauna Angela Dell’Aquila. Subito prima del teatro arbëresh di Ururi diretto da Gianni Frate e brillantemente recitato da Angelina Colangelo e Nicola Salvatore, la dott.ssa Maria Assunta Fazzano ha comunicato l’invito, inoltrato da una importante associazione cinematografica francese, per il corto sugli Arbëresh del Molise intitolato “E nesër?”, a partecipare al Festival Europeo della Minoranze Linguistiche, che si terrà in Francia nei primi mesi del 2015. Hanno arricchito la location, offerta gentilmente dalla famiglia Saracino Nicola, i preziosi costumi del folklore albanese di Edlira Sula, accompagnati da una mostra di oggetti tipici dell’artigianato albanese, da una mostra fotografica e da una mostra pittorica. A conclusione della serata, cui sono intervenuti gli assessori comunali di Chieuti, Lino Licursi e Costantino Braccia, e che ha visto la partecipazione di Antonio Plescia per il comune di Ururi, le note di Imni i Flamurit, l’inno nazionale albanese. Il weekend “arbëresh” degli ospiti albanesi è proseguito domenica 24 agosto in Molise, a Ururi, dove il sindaco Luigi Plescia e tutta la cittadinanza hanno accolto l’Ambasciatore Neritan Ceka a Palazzo Greco, con l’inaugurazione di mostra fotografica sui costumi arbëresh, curata da Nicola Primiani. Si è svolta sabato scorso, nella meravigliosa cornice della Masseria Casacapanna di Chieuti (Fg), situata tra centinaia di ettari di vigneti e oliveti, una serata culturale all’insegna dell’amicizia tra l’Albania e il mondo italo albanese dauno e molisano, in cui l’eleganza ha fatto da padrona.Subito dopo la presentazione bilingue (italiano albanese) del prof. Mario Antonello D’Arcangelo e della dott.ssa Arjana Balluku, in cui si è ribadita l’importanza della multiculturalità come arma anti globalizzante, i saluti dell’Ambasciatore della Repubblica d’Albania in Italia, S. E. Neritan Ceka, che ha rivolto un particolare augurio al rafforzamento del legame tra l’ Albania e gli Arbëresh, ribadendo l’importanza dell’ antico idioma, che deve essere conservato e protetto.
Le danze tipiche dell’Albania centro – sud del Grupi Traditavet Popullore hanno coinvolto il folto pubblico presente, che ha assistito ad un’alternanza di microeventi legati al mondo arbrëresh:
letture di poesie in lingua minoritaria a cura di Mariantonietta Barile e Gianni Frate e canti arbrëresh interpretati dalla musicista dauna Angela Dell’Aquila.
Subito prima del teatro arbëresh di Ururi diretto da Gianni Frate e brillantemente recitato da Angelina Colangelo e Nicola Salvatore, la dott.ssa Maria Assunta Fazzano ha comunicato l’invito, inoltrato da una importante associazione cinematografica francese, per il corto sugli Arbëresh del Molise intitolato “E nesër?”, a partecipare al Festival Europeo della Minoranze Linguistiche, che si terrà in Francia nei primi mesi del 2015.
Hanno arricchito la location, offerta gentilmente dalla famiglia Saracino Nicola, i preziosi costumi del folklore albanese di Edlira Sula, accompagnati da una mostra di oggetti tipici dell’artigianato albanese, da una mostra fotografica e da una mostra pittorica.
A conclusione della serata, cui sono intervenuti gli assessori comunali di Chieuti, Lino Licursi e Costantino Braccia, e che ha visto la partecipazione di Antonio Plescia per il comune di Ururi, le note di Imni i Flamurit, l’inno nazionale albanese.
Il weekend “arbëresh” degli ospiti albanesi è proseguito domenica 24 agosto in Molise, a Ururi, dove il sindaco Luigi Plescia e tutta la cittadinanza hanno accolto l’Ambasciatore Neritan Ceka a Palazzo Greco, con l’inaugurazione di mostra fotografica sui costumi arbëresh, curata da Nicola Primiani.