Pietro Colagiovanni*
Il territorio: oggi un’incursione in una delle patrie della vinificazione in rosso italiana e internazionale, la zona del senese dove oltre a Montepulciano, con il suo vino Nobile troviamo, a qualche chilometro di distanza, anche Montalcino, con il suo famosissimo Brunello. Montepulciano dove ha sede la storica cantina Gattavecchi è un comune di circa 13.000 abitanti ricco di storia e meta di turismo internazionale mondiale.
E’un borgo medievale che è diventato nel tempo una cartolina dell’Italia e del suo ricchissimo passato. Di origine etrusca in epoca romana fu importante presidio militare. Turbolento il medioevo. Dapprima le guerre contro la vicina Siena poi nel Trecento forti contese interne tra le famiglie maggiorenti. Sul finire del XIV secolo in chiara funzione antisenese Montepulciano diventa stabile alleata di Firenze.
Il periodo aureo della città è tra 1400 e metà del 1500 che vide il fiorire di una grande dinamismo culturale ed artistico. E’l’epoca del poeta Angelo Poliziano e delle sue Stanze ma anche di un incredibile fervore architettonico con la realizzazione di splendide chiese e dimore patrizie. Con l’annessione di Siena al principato di Firenze Montepulciano perse, nella seconda metà del XVI secolo, parte della sua rilevanza strategica.
Non dimeno rimase un centro importante e prestigioso, divenne sede episcopale e diede i natali ad uno dei più famosi attori della controriforma, il cardinale e teologo Roberto Bellarmino in seguito santificato che si occupò dei processi a Giordano Bruno e a Galileo Galilei.
Il Granduca Ferdinando I lasciò il governo di Montepulciano alla Granduchessa di Lorena. Il lungo periodo di governo lorenese diede nuovo impulso architettonico alla città, con la realizzazione di numerose chiese e pose le basi per una rinascita economica e sociale di Montepulciano. Con l’unità d’Italia il centro passò dalla provincia di Arezzo a quella di Siena e grazie a migliori collegamenti stradali e ferroviari divenne importante snodo agricolo e imprenditoriale. Da vedere a Montepulciano c’è tantissimo ed è consigliabile fermarsi per più di qualche giorno.
La semplice passeggiata per i suoi vicoli e le sue strade vale da sola il viaggio. Volendo dare qualche riferimento da visitare, a solo titolo esemplificativo, citiamo la Cattedrale di Santa Maria Assunta, la Chiesa di San Biagio, la Fortezza Medicea, la Piazza Grande, il Teatro Poliziano e potremmo continuare a lungo. Un posto splendido come splendidi sono i suoi dintorni, con incredibili scorci di campagna toscana, con filari di cipressi a decorare una collina suggestiva e bellissima.
Il vitigno: il vino Nobile di Motepulciano deriva, in questo caso al 90% dal vitigno a bacca rossa Sangiovese, il vitigno principe della vinificazione in rosso della Toscana. Probabilmente originario della stessa Toscana il Sangiovese ha originbi antichissime e se ne ha notizie sin dal periodo etrusco, nell’VIII secolo a.C. La teoria più accreditata sul nome è quello di Sangue di Giove che lo legherebbe alla tradizione religiosa dei romani. Altre invece lo legano al comune di San Giovanni Valdarno o al comune di Santarcangelo di Romagna. Come che sia siamo di fronte ad un vitigno di grande storia e pregio,capace di dare vita a vini di grande qualità ed armonia, adatti a lunghi invecchiamenti che ne esaltano produzione di profumi terziari. Il restante 10% proviene da altre uva a bacca rossa che il produttore non ci indica analiticamente.
Il vino: si potrebbero scrivere dei trattati sul Vino Nobile di Montepulciano, uno dei grandi rossi della tradizione italiana. Nonostante negli anni sia stato superato in fama e notorietà dal vicino Brunello (con cui condivide lo stesso vitigno) o dal piemontese Barolo o dal Veneto Amarone il Nobile per chi scrive è un autentico gioiello della viticoltura nostrana. E lo è perchè lega in modo indissolubile la storia di secoli (e che storia) con un territorio fantastico, che è poi quello che questa rubrica persegue prioritariamente. Il Nobile 2016 Docg di Gattavecchi è un classico, quasi un’emblema di un prodotto.
La cantina Gattavecchi, una bellissima cantina storica nel cuore di Montepulciano (visitabile, con annesso un ottimo ristorante) produce vini di qualità da oltre cento anni. Questo Nobile proviene dai vigneti siti in località Argiano e Ascianello, sempre a Montepulciano. Dopo una lenta macerazione di 16 18 giorni affina due anni in botti di rovere di Slavonia con ulteriore affinamento in bottiglia di 6-8 mesi. Dal colore rosso granato esprime profumi armonici e completi di frutta rossa sotto spirito.
Al sorso è equilibrato, asciutto con sobrietà ed eleganza. Potremmo continuare così con descrizioni sommellieresche per un po’ ma basta dire, semplicemente, che è un gran vino. Senti la storia, la tradizione. Berlo è come fare un tour tra Montepulciano e le sue colline, è un’esperienza di alto livello. E’un vino classico, come lo può essere un bell’abito maschile di sartoria, non passa mai di moda e ti fa fare sempre una bella figura. Perfetto con arrosti e piatti di carne ha una tale qualità che si può degustare anche in solitudine, ha la struttura e la personalità adatta.
Valutazione: 4,6/5
Prezzo medio: 18 euro
Rapporto qualità/prezzo: molto favorevole
* fondatore e amministratore del gruppo Terminus, giornalista, sommellier Ais
Seguimi su Twitter @PietroColagiov1
e su Facebook pagina Terminus Vino e territorio
mail colagiov@virgilio.it