“Insieme per il futuro del mare” all’insegna della tutela della biodiversità per raggiungere gli obiettivi dettati dall’Agenda 2030
Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per lo sviluppo sostenibile e all’insegna della prevenzione dall’inquinamento marino. Lo prevede il punto 14 dell’Agenda 2030 alla quale tutti si richiamano al fine di una giusta tutela dei fondali del mare e del suo ecosistema unitamente ad una serie di altri punti diventati imprescindibili per la sopravvivenza del pianeta.
Su questi ed altri presupposti è stato organizzato il convegno dal titolo “Un mare di centri, insieme per il futuro del mare”.
L’ultimo di una serie di incontri giunti a Termoli, un tour di divulgazione scientifica di eventi voluti a livello nazionale per diffondere necessità di tutelare il mare attraverso il raggiungimento degli obiettivi fissati proprio dall’agenda 2030, ossia il 30% dei mari da mettere sotto tutela proprio entro il 2030.
All’incontro hanno partecipato Carmela Basile, responsabile Europe Direct Molise, Mariasole Bianco, scienziata di conservazione marina e presidente di Worldrise, Concetta Cimmino, Dirigente scolastico dell’IIS “Boccardi-Tiberio”, Chiara Talia veterinaria esperta di fotografia naturalistica e biodiversità costiera e Domenico Guidotti di Guidotti Ships e Innovation Sea e i rappresentanti della Capitaneria di Porto.
Prima degli interventi i saluti del Sindaco Nicola Balice e dell’assessore all’Ambiente Silvana Ciciola.
Nel suo intervento il Sindaco Balice ha fatto leva sull’importanza della “rete” in quanto “Insieme e consorziandosi i vari attori impegnati in queste tematiche possono dare una grossa mano per tutelare il mare. Oggi questo incontro ci fa capire quanto il mare sia importante e più tutelabile quando si sta insieme”.
Per Mariasole Bianco “Il mare svolge una funzione speciale, è la linfa vitale del pianeta e dona l’ossigeno che respiriamo regolando anche l’anidride carbonica ed è una fonte importantissima di sostentamento per tantissime persone. L’esistenza di tutti, per certi versi, dipende dal mare ma il futuro dello stesso mare dipende da tutti noi. Proteggere quindi la biodiversità ipotizzando allo stesso tempo azioni per generare opportunità di sviluppo sociale ed economico. Purtroppo, l’oceano e i mari non stanno molto bene, sono sempre più caldi, più acidi e poveri di ossigeno e più ricco di sostanze inquinanti come la plastica. La buona notizia è però che sappiamo quale è la medicina che sono le aree marine protette, zone dove il mare può riprendersi i suoi spazi e ristabilire i giusti equilibri. La natura ha una grande forza rigenerativa se però gli lasciamo lo spazio per poter esercitare”.
“Quello di oggi – ha spiegato Carmela Basile di Europe Direct Molise, è un incontro che rientra in una serie di momenti organizzati a livello nazionale che hanno come obiettivo di diffondere la necessità di tutela del mare. Abbiamo deciso di ospitare Mariasole Bianco anche a Termoli proprio per far capire agli studenti la necessità della salvaguardia del mare e il caso ha voluto proprio che si sia un progetto portato avanti dagli studenti del Boccardi dove si parla anche di cambiamenti climatici. All’incontro di oggi ne seguiranno altri in molte località italiane”.
“Il Boccardi-Tiberio è una istituzione scolastica che da tempo è impegnata sui temi della transizione ecologica e sui temi dell’agenda 2030 – ha concluso il dirigente scolastico Maria Cimmino -. Le classi terze del Nautico e le quarte sperimentali del Boccardi si sono cimentate in un progetto che predilige la tutela e la salvaguardia del mare. Con questa iniziativa vogliamo lanciare un messaggio ben preciso. A Termoli abbiamo il mare che è una risorsa turistica, ma allo stesso tempo è un elemento da preservare in quanto l’inquinamento ambientale e anche quello marittimo sono argomenti entrati all’ordine del giorno anche nelle nostre classi e sono oggetto di didattica quotidiana”.