“Un contributo e un sostegno all’emergenza sanitaria e sociale: con questo spirito, costruttivo e solidaristico, questa mattina nel corso dell’Ufficio di Presidenza – convocato per approvare la modifica del regolamento consiliare che ci consentirà di proseguire tutte le attività istituzionali utilizzando la videoconferenza – ho inteso sottoporre all’attenzione dei colleghi che hanno condiviso il mio suggerimento la modifica della deliberazione con la quale si stabilivano le indennità per i rappresentanti istituzionali.
In pratica ho avanzato la proposta di una riduzione percentuale delle voci che compongono la ’busta paga’ dei consiglieri regionali per destinare tale taglio, che resterà in vigore fino al termine dell’emergenza, alle più impellenti e critiche necessità con le quali non solo la Sanità molisana è costretta a fare i conti. Come Movimento 5 Stelle abbiamo contribuito all’acquisto di due ventilatori polmonari portatili. Sono tantissimi però, e per fortuna, gli esempi di solidarietà che arrivano dagli imprenditori molisani, dalle associazioni di volontariato, dai cittadini: ognuno, con i mezzi di cui dispone e con l’obiettivo che ritiene più impellente, ha scelto di stare accanto a chi ha bisogno. Una gara di solidarietà che mi rende orgogliosa della mia terra e dei miei concittadini.
Un gioco di squadra al quale l’Ufficio di Presidenza, con il presidente Micone in testa, non intende sottrarsi.
Sono certa che anche i miei colleghi, in silenzio e senza clamore, hanno contribuito sostenendo le tante situazioni emergenziali. Ma lo stesso dobbiamo fare come Consiglio regionale, la massima istituzione della Regione ha il dovere di essere parte di questa battaglia che vogliamo vincere. La maggior parte dei molisani dimostra quotidianamente l’alto senso di responsabilità che guida le azioni condotte nel rispetto dei provvedimenti di restrizione.
Proteggere se stessi protegge gli altri, evita la diffusione del contagio, impedisce il default della sanità regionale, supporta il personale sanitario e tutti quelli che quotidianamente agiscono per salvare vite: un circuito virtuoso al quale come classe politica regionale non possiamo, e non vogliamo, sottrarci”.
Patrizia Manzo