Prosegue incessante, producendo soddisfacenti risultati, l’attività di controllo del territorio posta in essere dalla Polizia di Stato di Campobasso finalizzata alla prevenzione ed al contrasto di fenomenologie di criminalità diffusa e di illegalità.
Nella mattina dello scorso 24 novembre, una pattuglia della Squadra Volanti procedeva al controllo di un giovane che, nelle aree di parcheggio di un centro commerciale del Capoluogo, cercava di vendere prodotti agli avventori. Nei confronti del giovane, al quale veniva sequestra la merce, si procedeva alla contestazione di illecito amministrativo per aver esercitato l’attività di vendita su aree pubbliche senza la prescritta autorizzazione del Sindaco.
Nella serata del medesimo giorno, gli operatori della Volante “Borgo”, nel transitare nei pressi della Chiesa di San Giorgio, notavano tre ragazzi che alla vista della Polizia cercavano di allontanarsi dal luogo di corsa, fino a nascondersi dietro alcune autovetture. Uno dei tre – mentre correva – lasciava cadere a terra alcuni oggetti. Gli operatori riuscivano a fermare i ragazzi, chiedendo loro i documenti e raccogliendo contestualmente gli oggetti caduti: due portagioie contenenti monili da donna tipo bigiotteria. Proprio il giovane che aveva fatto cadere i cofanetti si opponeva ostinatamente all’identificazione e, solo dopo che gli agenti riuscivano a ripotarlo alla ragione, declinava le proprie generalità senza consegnare documenti a riscontro. I poliziotti, insospettiti dallo strano comportamento del giovane che non sapeva giustificare il possesso degli oggetti, lo conducevano in Questura dove veniva sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici. In tale contesto, si accertava che il ragazzo aveva fornito false generalità, venendo identificato per un pregiudicato del capoluogo. Gli oggetti venivano tutti sequestrati e il giovane deferito alla locale A.G. per ricettazione, false dichiarazioni sull’identità personale e resistenza a pubblico ufficiale per essersi opposto – anche con forza – al suo trasferimento in Questura.
Sempre nella stessa serata un altro equipaggio della Squadra Volanti effettuava un intervento nel locale Centro storico per furto consumato in abitazione. La denunciante, nell’elencare i vari oggetti asportati, riferiva anche di alcuni cofanetti portagioie con monili da donna all’interno, riconoscendo, successivamente, gli oggetti asportati presso la sua abitazione in quelli precedentemente sequestrati dalla Volante “Borgo” al giovane fermato e deferito all’A.G.. L’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico provvederà alla riconsegna degli oggetti alla legittima proprietaria, dopo che l’Autorità Giudiziaria avrà disposto il dissequestro degli stessi.
Nel pomeriggio del 27 novembre, un equipaggio della Squadra Volanti si portava in zona San Giovanni dove era stato segnalato un giovane che con fare sospetto riponeva degli oggetti in un’autovettura. Gli immediati accertamenti sul luogo davano riscontro che il giovane era un minore residente nel Capoluogo che aveva perpetrato poco prima un furto all’interno di una cantina di Via Romagna. Il minore veniva deferito per furto alla locale
Procura presso il Tribunale per i Minorenni e riaffidato alla madre. Gli oggetti trafugati, tra cui parti di computer, sono stati riconsegnati alla legittima proprietaria.
Nel pomeriggio del 28 novembre la Volante “Borgo” procedeva, in questa Via Sant’Antonio Abate, al controllo di quattro giovani del Capoluogo, riscontrando che uno di essi – noto pregiudicato – risultava essere contravventore al divieto di ritorno nel Comune di Campobasso, emesso dal Questore Pagano, motivo per cui il giovane veniva denunciato alla competente A.G..
Nel corso dell’attività di controllo del territorio espletata dalla Squadra Volanti del Commissariato P.S. di Termoli, il personale operante ha proceduto al controllo di una persona straniera che mendicava sulle scale dell’Ufficio Postale Centrale di quella Via M. Milano.
Da approfonditi accertamenti emergeva che il cittadino, di origini lituane, aveva numerosi precedenti penali per furto, a causa dei quali era stato più volte allontanato dal territorio dello Stato in ordine alla limitazione al diritto di ingresso e di soggiorno per motivi di ordine pubblico e denunciato in stato di libertà per non aver ottemperato al decreto di allontanamento immediato dal territorio nazionale emesso, in data 28.9.2010, dal Prefetto di Chieti. Analogo provvedimento era stato emesso nei suoi confronti, in data 5.12.2011, dal Prefetto di Pescara.
In quanto inottemperante a due provvedimenti prefettizi, l’uomo è stato nuovamente denunciato in stato di libertà ed accompagnato presso questa Questura per gli adempimenti di rito.