La UILTuCS Molise, nella persona di Pasquale Guarracino, e la FILCAMS CGIL Molise, nella persona di Daniele Capuano, non possono evitare di sottolineare la drammatica situazione che accompagnerà i lavoratori molisani anche in occasione di questa Pasqua 2016.
Sono ormai tanti, troppi – dichiarano i Segretari Regionali – gli ex lavoratori molisani in attesa di risposte, in attesa di futuro, in attesa di riacquistare la loro dignità di lavoratori.
Sono ormai tante, troppe le risposte positive fornite a chiacchiere dalla politica molisana e mai trasformate in fatti concreti.
Tutti i settori sono in crisi, tutti i settori sono al collasso ma l’unica cosa che si riesce a registrare non è un impegno volto alla risoluzione dei problemi, ma una guerra interna alla politica stessa che perde il proprio tempo in feroci attacchi invece di investire ogni istante alla ricerca di soluzioni effettive.
Il Molise è al completo sbando – denunciano Guarracino e Capuano- e l’azione posta in essere dalla politica è contraddistinta, paradossalmente, da uno strano ed inaccettabile rigore rivolto in maniera inspiegabile contro i lavoratori molisani che vedono tagliare i propri posti di lavoro, che vedono chiudere le proprie aziende o, comunque, perdono il proprio unico reddito.
Rigore sicuramente strano – continuano i Segretari – in quanto la classe politica molisana, a tutti i livelli, dovrebbe utilizzare il medesimo rigore nei confronti di sè stessa, tagliando e cancellando i propri stipendi, le propri indennità, i propri privilegi.
Il Molise tutto questo non lo merita – proclamano a gran voce – il popolo ed i lavoratori molisani non meritano tutto questo ma hanno bisogno di risposte certe e concrete che queste organizzazioni sindacali chiedono continuamente e continueranno a chiedere fino all’ultimo giorno di questo inefficace ed inaccettabile governo.
Queste le richieste dei Segretari Regionali rivolte alla Santa Pasqua dei Miracoli: la costituzione di un tavolo vero per discutere della legge del commercio che, nonostante innumerevoli proclami, oggi ancora manca; la predisposizione di gare di appalto in tutti i settori in quanto sono ormai troppi anni che il Molise non bandisce più gare di appalto, ma – questa volta – gare di appalto serie, sostanziali che non vadano a tagliare le ore, che non penalizzino le professionalità degli addetti ma, al contrario, tengano in considerazione il lavoro svolto e gli stipendi che, purtroppo, sono al di sotto di ogni limite accettabile.
Si chiede, inoltre, che si effettui davvero una regolamentazione del settore del turismo ma non come avvenuto in questi anni con il delegato Di Nunzio – la cui azione si è sostanziata in un nulla di fatto – ma a mezzo di un referente capace e competente che sappia far funzionare e rinnovare le leggi obsolete del settore.
Viene richiesto un intervento serio e concreto nel settore dei servizi e nelle imprese di pulimento che sono tra le più bersagliate come è facile riscontrare in tante realtà contraddistinte da carichi di lavoro eccessivo, ore di lavoro ridotte in maniera progressiva, retribuzioni sempre più basse.
Pasquale Guarracino e Daniele Capuano, oggi, non possono che concludere le loro valutazioni sostenendo che la politica molisana a tutti i livelli – la quale ha vinto alla Lotteria di Mamma Molise ottenendo incarichi per migliaia e migliaia di euro al mese – percepisce soldi immeritati e, davvero, non è comprensibile quale sia il loro lavoro e cosa facciano per guadagnare il proprio stipendio.
In ogni caso, i Segretari Generali, augurano alla politica tutta una buona Pasqua del Signore con l’auspicio che sia contraddistinta dalla stessa gioia che accompagnerà le migliaia di famiglie molisane che sono allo stremo e non sanno neanche cosa mettere in tavola il giorno della Santa Pasqua.
Uiltucs e Filcams: troppi gli ex lavoratori molisani in attesa di risposte, per loro una Pasqua amara
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