Oggi in Molise, come in tutta Italia, migliaia di pensionati percepiranno la quattordicesima insieme alla pensione.
Questa somma aggiuntiva, introdotta nel 2007 dal Governo Prodi su forte richiesta dei Sindacati, con la legge di bilancio del dicembre 2016 è stata estesa ad una più ampia platea di beneficiari.
Proprio per effetto delle modifiche apportate, grazie all’accordo sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil lo scorso anno con il Governo, 3,5 milioni di pensionati, in funzione del reddito annuo del pensionato e degli anni di contribuzione, percepiranno la mensilità aggiuntiva.
Dunque, mentre in politica impazza il dibattito sui tagli alle pensioni d’oro e sul superamento della legge Fornero, ad oggi l’unico dato certo in tema di pensioni riguarda l’erogazione della quattordicesima, grazie alla concretezza, al lavoro e alla mediazione del Sindacato confederale! Un aiuto concreto alle fasce deboli della società, sempre più povere sopratutto nella nostra regione!
L’inps precisa che riceveranno la mensilità aggiuntiva i pensionati del settore privato, pubblico ed ex lavoratori autonomi che hanno compiuto i 64 anni di età nel primo semestre dell’anno, a condizione che dichiarino un reddito massimo pari a 9.894,69 euro l’anno, vale a dire 1,5 volte l’assegno minimo erogato dall’Inps.
Viene inoltre confermata l’estensione del beneficio a favore dei pensionati il cui reddito raggiunge 2 volte il trattamento minimo Inps, corrispondente a 13.192,92 euro, anche se, in questo caso, l’assegno aggiuntivo sarà di importo inferiore.
Ognuno può verificare la propria posizione presso i nostri uffici di Patronato ITAL.
Nella definizione dei tetti reddituali per gli aventi diritto, non viene conteggiato il possesso di beni che non generano reddito o l’eventuale reddito di un coniuge.
Invece, a tutti i pensionati che sono in possesso dei requisiti relativi al reddito ma che matureranno i requisiti anagrafici (64 anni) nella seconda metà dell’anno, la quattordicesima sarà erogata contestualmente alla pensione di dicembre.
Volendo entrare nel dettaglio degli importi della quattordicesima, l’INPS ha anche reso note alcune cifre relative all’erogazione che saranno diversificate a seconda della fascia di reddito e degli anni di contributi versati.
Per quanto riguarda i pensionati da lavoro dipendente:
Reddito annuo superiore a 9.894,70 € ed entro i 13.192,92 €:
336 € a beneficio dei pensionati che hanno fino a 15 anni di versamenti;
420 € per chi ha da 15 a 25 anni di versamenti;
504 €, per i pensionati con oltre 25 anni di contribuzione.
Reddito annuo entro i 9.894,69 €:
437 € per i pensionati che possono contare su contributi fino a 15 anni;
546 € per chi ha da 15 a 25 anni di contributi;
665 € per chi ha più di 25 anni di contributi.
Per quanto riguarda gli autonomi, le cifre rimangono le stesse ma dovranno essere aggiunti 3 anni per quanto riguarda i contributi versati.
Dunque è grazie alla concertazione, alla tenacia e alle proposte del Sindacato, che i nostri pensionati più deboli e che spesso rappresentano l’unica solidarietà e sostegno al reddito di tante famiglie in difficoltà, avranno una boccata d’ossigeno!