In un recente comunicato stampa il Sindaco e la Presidente del consiglio di Campomarino inneggiavano a risultati mirabolanti per essere riusciti (loro?) ad evitare per il momento la chiusura dell’ufficio postale del Lido. Vorrei ben vedere che un’amministrazione alla quale stanno chiudendo un ufficio che d’estate serve migliaia di turisti possa accettare tagli di siffatto genere senza reagire, ma da qui a incensarsi per la partecipazione al tavolo di concertazione regionale, la vedo lunga.
Non volevano parteciparvi? Volevano essere assenti, seguendo l’esempio di qualcuno che al posto di combattere per i diritti dei cittadini molisani, preferisce l’assordante silenzio dell’assenza.
Forse dovrebbero leggersi gli atti parlamentari, in particolare le interrogazioni (non ultime quelle di febbraio ed aprile 2015) che il Sen. Ruta ha presentato al Governo, in cui spiega – dettagliatamente – le motivazioni per le quali non si possono chiudere ben 19 uffici postali molisani, sui 26 compresi nell’area sud 1, tra cui Campomarino lido.
Ufficio che vedrebbe, rispetto al piano di riorganizzazione, un’apertura limitata a giorni alterni decisamente insufficiente rispetto alle esigenze estive, ma anche invernali considerando le estenuanti file da sostenere presso la sede postale del paese.
Inoltre, proprio il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. On.le Antonello Giacomelli, si è impegnato ad approfondire il problema sottoposto e, a conferma dell’impegno preso, è stata approvata la mozione presentata.
Qualcuno, ironicamente e pensando di “offendere” politicamente mi apostrofa come “giannizzero” del Sen. Ruta, senza sapere che orgogliosamente sono vicino al nostro senatore PD, il quale si spende per il Molise e per i cittadini molisani, impegnandosi senza sosta con iniziative, proposte fattive e a 360° sui tanti temi e problemi che affliggono questa Regione.
Quale Consigliere comunale e Capogruppo PD, sono più volte intervenuto, precedentemente, sulla inopportunità della riduzione degli uffici postali campomarinesi, sia per la distribuzione sul nostro territorio della popolazione residente che vede la necessità di più presidi che per rendere il giusto ed ottimale servizio ai turisti.
Ritengo che le famiglie e le imprese, come turisti e commercianti, che fruiscono dei servizi postali debbono essere messe in grado di eseguire senza disagi quelle operazioni quotidiane, quali il pagamento delle utenze senza ritardi, il prelievo di contanti la consegna di atti urgenti notificati via posta e tanto altro, e senza doversi preoccupare della chiusura, della limitazione di orario e dell’alternatività delle giornate lavorative. Tutte problematiche che certo porrebbero gli utenti in assoluta difficoltà.
Ovviamente l’imprescindibile bisogno dell’azienda di orientare la gestione dei servizi ad una ragionevole sostenibilità economica, seppur legittima, non può avvenire a discapito dei cittadini.
Ecco perché, senza tanti proclami, è obbligo di ognuno di noi, per quanto di competenza, lavorare affinché non vi siano provvedimenti drastici e lesivi.
Uffici postali, Cordisco:quando l’amministrazione Cammilleri la smetteràdi accreditarsi meriti che non ha?
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