“A Bruxelles, sia in sede ufficiale che negli incontri a latere, sono stati giorni fitti di incontri e risultati”. Lo afferma la delegata ANCI alle Politiche comunitarie, Micaela Fanelli, che dal 2 dicembre nella capitale europea ha partecipato quale rappresentante della delegazione italiana del Comitato delle regioni alla sessione plenaria nella sede del Parlamento europeo, alla presenza dell’Ambasciatore italiano presso la UE, Stefano Sannino. Fanelli ha sostituito Fassino nell’Ufficio di presidenza del CdR, il livello più importante dell’organismo europeo di rappresentanza delle autonomie regionali.
“Nell’incontro con l’Ambasciatore – evidenza – abbiamo fatto un bilancio del semestre europeo a guida italiana e rafforzato in prospettiva le politiche dell’Europa in favore dei comuni. Ho sottoposto le proposte che mi sembrano più attuali e importanti. Primo, stabilire che il piano Juncker finanzi gli interventi per le nostre città, su temi specifici e strategici. I comuni non possono restare fuori da questa fonte finanziaria ancora bene da precisare, ma comunque aggiuntiva e significativa. Secondo, insistere sulle politiche per l’immigrazione, perché ad alcuni successi sul versante delle ‘frontiere esterne’ e relative procedure, si faccia da eco con politiche per la coesione sociale nei nostri territori più esposti e nei nostri comuni che stanno lavorando sull’accoglienza. Terzo – continua Fanelli – far capire alla Commissione e al Consiglio europeo che il patto di Stabilità così com’è fa percepire ai nostri amministratori un’avversione ai formalismi delle istituzioni comunitarie, rafforzando convincimenti di ‘rigetto’”. Va evidenziato che la nettizzazione delle quote di cofinanziamento dei Fondi strutturali dal patto “continua a non essere recepita come una condizione indispensabile, anche per la corretta chiusura del periodo 2007/14. Quarto, rafforzare le strategie macroregionali che hanno una spinta dal basso. Alcuni di questi temi stanno a cuore al Governo, e l’Ambasciatore ha rassicurato che rappresenteranno indirizzi di lavoro”. Micaela Fanelli sottolinea che è la stessa conclusione raggiunta nell’incontro che ha avuto col Sottosegretario Gozi, “in una mezz’ora di confronto diretto e proficuo su come rafforzare i rapporti dei Comuni con l’Europa, attraverso il Governo. In particolare, abbiamo condiviso la necessità di un lavoro più stretto alla partenza del nuovo Comitato delle regioni, il cui nuovo mandato partirà a inizio 2015”. Inoltre, notevoli spunti sono emersi anche dall’incontro con i parlamentari. “La riunione della plenaria del CdR – conclude Fanelli – ha infine licenziato numerosi pareri utili per i territori. Speriamo nell’efficacia delle scelte condivise nella due giorni appena trascorsa”.
UE, Fanelli nella Presidenza del Cdr: A Bruxelles rafforzate le politiche europee in favore dei comuni
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