Ucraina, Kharkiv ancora sotto le bombe. Russia minaccia Gb

(Adnkronos) – Ancora bombe russe su Kharkiv, nell'Ucraina nordorientale. Secondo il governatore Oleh Syniehubov, almeno 6 persone sono morte e 11 sono rimaste ferite nell'ultimo raid degli aerei russi che hanno colpito la città. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha parlato di un "attacco russo estremamente brutale su Kharkiv e Lyubotyn". "Secondo le informazioni preliminari, la Russia ha lanciato 15 missili contemporaneamente. Purtroppo ci sono vittime. I servizi di emergenza sono già arrivati sul luogo degli attacchi e tutti i feriti riceveranno l'assistenza necessaria", ha scritto sul social X, sottolineando che "i terroristi russi stanno approfittando della mancanza di una sufficiente protezione aerea e di una capacità affidabile dell'Ucraina di distruggere i lanciatori nelle loro posizioni esatte, che sono vicine ai nostri confini. E questa debolezza non è nostra, ma del mondo, che da tre anni non osa affrontare i terroristi come meriterebbero". "Il terrorismo deve perdere ovunque, in qualsiasi condizione e in tutti i continenti. Questa è la nostra responsabilità condivisa, quella di tutti coloro che nel mondo hanno la capacità di proteggere le vite dal terrorismo – ha aggiunto Zelensky – L'Ucraina sta facendo tutto il possibile. Sono grato a tutti coloro che ci stanno aiutando. Ma abbiamo bisogno di maggiore determinazione, soprattutto da parte dei leader mondiali".  ''La Russia ha colpito Kharkiv e Lyubotyn con numerosi missili, provocando vittime e distruzione. Questo attacco atroce deve ricordare a tutti nel mondo che l'Ucraina ha ancora urgentemente bisogno di sette sistemi 'Patriot''', ha detto dal canto suo il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba su 'X'. ''Siamo molto grati alla Germania per aver annunciato un sistema aggiuntivo. Ma ottenerne altri sei il prima possibile rimane fondamentale non solo per la sopravvivenza dell’Ucraina, ma per la pace in Europa'', ha aggiunto. ''Tutti dovrebbero capire chiaramente qual è la posta in gioco. Ogni giorno di ritardo e di dibattito non solo costa vite umane, ma avvicina anche la possibilità di una guerra più ampia in Europa'', sottolinea il ministro ucraino. ''La dittatura di Putin espanderà senza dubbio ulteriormente la sua aggressività e mieterà più vittime se non verrà fermata adesso in Ucraina. Senza fare nomi e vergogna, ma esorto ancora una volta i paesi che hanno 'Patriot' ad accelerare le decisioni e a fornire questi sistemi all’Ucraina'', ha proseguito. ''Credo che sette sistemi 'Patriot' non siano un prezzo elevato da pagare per una pace a lungo termine in Europa. Ma servono adesso, non domani. Sfortunatamente, semplici parole di solidarietà non riescono a intercettare i missili russi'', ha concluso.   Le Forze armate russe condurranno attacchi contro obiettivi britannici ''nel territorio dell'Ucraina e oltre i suoi confini'' se le armi che Londra fornisce a Kiev verranno usate per colpire il territorio russo. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Nelle scorse settimane il ministro degli Esteri britannico David Cameron aveva affermato che l’Ucraina aveva il diritto di utilizzare le armi fornite da Londra per colpire obiettivi all’interno della Russia.  
Una donna è rimasta uccisa dopo che un drone è stato abbattuto sul villaggio di Krasny Vostok, nel distretto Yakovlevsky della regione di Belgorod, vicino alla città ucraina di Kharkiv. Il velivolo senza pilota è caduto su un edificio residenziale, provocando un'esplosione, e i detriti hanno colpito anche abitazioni vicine, ha riferito l'agenzia di stampa russa Kommersant. Le difese aeree russe hanno abbattuto un drone ucraino sulla Repubblica russa del Tatarstan, ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, mentre i canali Telegram russi hanno condiviso video che mostrano un veicolo aereo simile a un drone sopra la città russa di Nizhnekamsk e del fumo che si alza. Rustem Nuriev, sindaco della città di Elabuga, ha affermato che un drone è stato abbattuto nel distretto di Elabuga. Elabuga si trova a circa 1.200 chilometri dal confine tra Russia e Ucraina. Non sono state segnalate vittime o danni.  E' in corso un dibattito, alla Casa Bianca, sull'opportunità che gli ucraini usino le armi fornite dagli americani contro obiettivi in Russia. Secondo quanto scrive il New York Times citando funzionari americani a condizione di anonimato, il Segretario di Stato americano Antony Blinken sta premendo per far sì che questo sia possibile e che cada quindi il tabù che il presidente Usa Joe Biden aveva imposto all'inizio della guerra. La posizione di Blinken si è rafforzata dopo la sua ultima visita a Kiev e dopo che i russi hanno lanciato una nuova offensiva nell'Ucraina nordorientale verso Kharkiv, la seconda città ucraina per dimensioni dopo la capitale. ''Guidato dal Dipartimento di Stato, all'interno dell'Amministrazione è in corso un acceso dibattito sull'allentamento del divieto per consentire agli ucraini di colpire i siti di lancio di missili e artiglieria appena oltre il confine russo', afferma il New York Times. Ma ''non è chiaro quanti dei colleghi nella cerchia di Biden sostengano'' questa ipotesi, affermano le fonti citate dal giornale.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Commenti Facebook