(Adnkronos) – Il comandante in capo delle forze ucraine Oleksandr Syrsky ha dichiarato di essere costretto a prendere "decisioni sul personale" riguardo ad alcuni comandanti di brigata del fronte orientale le cui azioni "minacciano la vita e la salute" dei suoi soldati. "Continuo a lavorare sul fronte orientale. Nel giro di tre giorni è diventato completamente chiaro il motivo per cui… alcune brigate riescono a bloccare gli attacchi nemici e mantenere le loro posizioni, mentre altre no", ha detto Syrsky su Telegram. "Dipende innanzitutto dal comandante della brigata, dalla sua formazione, dalla sua esperienza e dalla sua capacità di prendere decisioni adeguate ed equilibrate", ha sottolineato. Syrsky ha sostituito Valerii Zaluzhny come comandante in capo l'8 febbraio, nel contesto di più ampi cambiamenti di personale nella leadership militare. Negli ultimi mesi l’Ucraina ha dovuto affrontare crescenti sfide sul campo di battaglia, poiché gli aiuti militari statunitensi rimangono bloccati mentre la Russia aumenta la pressione sul fronte. "Abbiamo bisogno di maggiori capacità di difesa aerea da parte dei nostri partner. Lo scudo aereo ucraino deve essere rafforzato per proteggere efficacemente il nostro popolo dal terrorismo russo. Più sistemi di difesa aerea e missili di difesa aerea sono ciò che salva vite umane". E' intanto la richiesta ribadita dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky in post su X, nel quale ha denunciato la continua guerra dei russi "contro i civili" e gli attacchi della notte scorsa con droni Shahed di fabbricazione iraniana su Kharkiv, Odessa e altre città nella regione di Sumy". A Odessa, dove è stato colpito un edificio residenziale e "distrutti 18 appartamenti, sono state confermate due vittime e otto feriti, tra cui un bambino", ha riferito Zelensky. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ucraina, ancora cambi nell’esercito: via i comandanti di brigata
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