Riceviamo e pubblichiamo
Lo scorso 28 novembre la società che rappresento ha illustrato alla cittadinanza,in un incontro pubblico che ha registrato la massiccia partecipazione di cittadini e di Enti, e che ha avuto relatori altamente qualificati, una idea progetto tesa alla tutela e valorizzazione della Festa di San Pardo, allo scopo di assicurare nel tempo continuità alla festa ed anche opportunità di sviluppo economico ed occupazionale per una realtà che presenta notevoli difficoltà e rischio concreto di marginalizazione.
Successivamente sono venuto a conoscenza che l’dea progetto è stata oggetto di un ordine del giorno da discutersi nel consiglio comunale del 4 febbraio scorso, portato a conoscenza e all’attenzione dei consiglieri comunali su iniziativa del Sindaco.
L’iniziativa e’ stata osservata negativamente da un consigliere dell’ opposizione, il quale invece di limitarsi ad una valutazione serena dell’argomento ha preferito spostare l’attenzione su aspetti diversi ed estranei all’argomento stesso, oltre che offensivi per la mia persona.
Ho ritenuto di fare una proposta sicuramente utile per questa comunità, non senza la consapevolezza delle difficoltà oggettive per realizzarla. Spetta all’ Amministrazione Comunale,maggioranza e opposizione, valutarla attentamente e serenamente e nel caso portarla avanti attraverso la costituzione di una Fondazione di Partecipazione,lo strumento più idoneo alla realizzazione del progetto.
Allo stesso modo spetta all’Amministrazione Comunale mettere in campo idee e proposte concrete per invertire la tendenza negativa in cui si è incamminata questa comunità e creare occasioni di sviluppo e di occupazione in primis per i giovani, al fine di onorare l’ impegno assunto nel 2013 con la cittadinanza che in essa ha creduto e che ha sostenuto con ampio consenso, mai registrato in precedenza.
Larino ha sempre più bisogno di fatti concreti e non di sterili e inutili contrapposizioni che rischiano di alimentare solo contrasti e polemiche, che non giovano sicuramente all’ interesse e al futuro di questa comunità ormai ridotta allo stremo.
Tuttavia, qualora l’Amministrazione comunale condividendo le questioni sollevate dal consigliere di opposizione ritenesse inutile attuare l’iniziativa, è perfettamente legittimata a farlo, anche se esprimo forti perplessità a riguardo.
Resta inteso che qualora il mio nome e quello della società che rappresento venissero fatte oggetto di ulteriori offese lesive della dignità personale sarò costretto ad adire alle autorità giudiziarie.
Il Responsabile Tecnico
Giovanni LOZZI