Si intitola ‘Micropropagazione. Uno strumento per lo sviluppo della vivaistica molisana’ il convegno organizzato per il 7 luglio, alle ore 10, presso la Sala Riunioni del Centro di Ricerca e Sperimentazione per la Produzione di Piantine Tartufigene, nel Vivaio Regionale ‘Selva del Campo’ di Campochiaro. “La micropropagazione e, in senso più ampio, la coltura in vitro, svolge un’importante funzione, potendo contribuire efficacemente alla salvaguardia ed alla valorizzazione della biodiversità vegetale”- dichiara l’Assessore Regionale alle Politiche Agricole, Vittorino Facciolla- Il vivaismo italiano di qualità ed i laboratori di coltura in vitro, pubblici e privati, possono infatti assolvere ad una importante funzione di conservazione di entità vegetali di particolare interesse locale e nazionale”.
In Italia sono circa 25 Milioni le piante riprodotte con la tecnica della ‘micropropagazione’, la maggior parte delle quali alberi da frutto e piante ornamentali da fiore e da giardino.“La tutela delle entità vegetali minacciate o sottoposte a erosione genetica trova oggi un importante supporto da vari settori della ricerca biologica: dalla genomica alla fisiologia, dall’ecologia all’agronomia- continua Facciolla- il laboratorio di micropropagazione di Campochiaro ha già avviato le proprie attività riproducendo alcune piante da frutto autoctone del Molise”. Tematiche, queste, che saranno al centro dell’evento organizzato a Campochiaro e che, fra i tanti, vedrà l’intervento conclusivo dello stesso Assessore Facciolla.
Tutela della biodiversità e sviluppo della vivaistica molisana, l’importanza della micropropagazione
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