Sei facciate in cartoncino: una piantina, qualche foto ed una efficace presentazione in inglese per racchiudere un patrimonio fatto di paesaggi, storia e tradizioni, buon cibo e cordialità. Si chiama Moleasy e si traduce Molise facile. Una maniera semplice per far conoscere la regione ai turisti, seguendo un modello che, superando gli schemi classici di promozione del territorio, introduce i visitatori in una realtà per molti versi ancora arretrata, ma genuina ed attraente.
Il progetto, illustrato nella brochure, è stato messo a punto da una rete di imprese turistiche ( R.I.T.I.) per creare ricettività in borghi o villaggi dove si respira aria di mare, di collina o di montagna, fra castelli incantati e siti archeologici. Con l’opportunità di spostarsi da una località all’altra in poche ore. Su queste premesse si sono concretizzati l’albergo diffuso “Residenza Sveva” nel centro storico di Termoli, quello della Piana dei Mulini in agro di Colle D’Anchise, in prossimità del Biferno e non distante da Boiano, e l’altro ancora di Borgotufi a Castel del Giudice con 100 posti letto all’insegna del comfort e della modernità.
Le stesse che si possono ritrovare nella Domus Area di Bagnoli. Un hotel a 4 stelle, posto su un belvedere mozzafiato, corredato di un centro medico termale per cure con piante officinali e di un ristorante, il Calice Rosso, che propone sopratutto pietanze a base di prodotti a chilometro zero. Sempre molto accogliente il villaggio rurale “Le Sette Querce”, a Sesto Campano. Stalle e vecchi magazzini sono stati accuratamente ristrutturati per allestire comode e moderne stanze da letto e locande destinate alla ristorazione. Anche qui si possono gustare autentiche prelibatezze con ingredienti di provenienza dai campi e dalle fattorie locali.
Per dare tipicità al progetto, tutti gli imprenditori coinvolti in Moleasy attirano in regione turisti italiani e stranieri offrendo pacchetti organizzati di “turismo esperienziale”. Una peculiarità che mira a valorizzare gli aspetti autentici del nostro territorio.
Rossella Salvatorelli