In questi giorni, stiamo ricevendo le proteste di diversi cittadini e utenti dei Caf, poiché nonvengono rilasciate dagli stessi centri di assistenza fiscale le dichiariazioni Isee.Vale ricordare che questo strumento è indispensabile per i cittadini che hanno necessità di fare richiesta di assegni per il nucleo familiare e di maternità, bonus sulle bollette e agevolazioni per affitti, asili nido, mense scolastiche, tasse universitarie e servizi socio sanitari domiciliari.In seguito a verifiche, abbiamo saputo che l’Inps non ha rinnovato la convenzione con i CAF, quindi rendendo impossibile la esecuzione del documento e nello stesso tempo gli stessi CAF dicono che per fare un Isee con le nuove disposizioni è necessario più tempo e quindi vogliono più soldi.
“Noi come movimento politico deprechiamo questo stallo e questo blocco amministrativo e burocratico, oltrettutto una cosa classica all’italiana, quando più serve allora si blocca tutto. A questo punto manderemo una lettera aperta al Ministro del Lavoro Giuliano Poletti chiedendogli “se abbia intrapreso o stia per adottare misure che consentano di superare, in tempi brevissimi questa impasse” visto che “il mancato rinnovo della convenzione rischia di produrre una situazione caotica, generando difficoltà e oneri ingenti per i cittadini”.Secondo il nostro movimento “in questa situazione di stallo e di tempi ristretti per agire le responsabilità del governo sono di primo piano: il nuovo Isee, infatti, sarebbe dovuto entrare in vigore già nel giugno 2014″.
“Ci domandiamo, inoltre, come sia possibile che le pratiche siano più articolate e complesse rispetto al passato, tanto da spingere i Caf a chiedere un aumento delle tariffe, quando il governo indicava tra i punti di forza della riforma dell’Isee proprio la semplificazione delle procedure. Tra l’altro questa maggiore complessità stride con la campagna informativa appena avviata dal ministero, il cui messaggio verte anche sulla semplicità del nuovo Isee. Si dice una cosa e se ne fa l’esatto contrario!!!”
Il Presidente Antonio Turdò