Sulla base di quanto riscontrato dall’Arma dei Carabinieri, nei mesi scorsi, il rischio che qualche malfattore attui delle truffe ai danni di qualche malcapitato appartenente alle fasce più deboli, in particolare gli anziani, risulta essere maggiore, soprattutto in questo periodo di festività natalizie. Al fine di prevenire e contrastare queste forme di criminalità, si desidera mettere in guardia tutti i Cittadini, affinché si divulghino il più possibile le tipologie di truffe maggiormente denunciate nell’ambito della Provincia.
Pertanto, si presti attenzione a soggetti che:
1) si qualificano, anche telefonicamente, come appartenenti all’Arma dei Carabinieri, Avvocati o Pubblici Funzionari, i quali, con fantomatiche storie per la risoluzione di un grave problema di un familiare della potenziale vittima, evitando così per questi ultimi possibili problemi giudiziari, chiedono denaro, oro o preziosi;
2) richiedono il versamento di soldi per ultimare una pratica iniziata da un congiunto, anche defunto, o per saldare un debito contratto da un familiare evidenziando che la mancata corresponsione di quanto richiesto aggraverebbe la già difficile situazione del parente;
3) inscenano un finto tamponamento o la rigatura di un’autovettura sulla quale si trovano i malfattori, che, qualificandosi come appartenenti alle Forze di Polizia a bordo di autovettura “civetta”, pretendono dalla inconsapevole vittima il risarcimento del danno tramite immediata dazione di denaro. Tale richiesta è naturalmente illecita.
A fattor comune i malviventi potrebbero anche mostrare un tesserino vidimato dall’Amministrazione cui asseriscono di appartenere, diffidate: a volte tali documenti possono essere fasulli. Nei casi dubbi, è comunque meglio, prima di aprire la porta, contattare il Numero Unico Europeo d’Emergenza 112, in quanto nessun ufficio invia personale a casa per riscuotere denaro !!!
Comunque, prima di aprire la porta, assicurarsi, se possibile attraverso lo spioncino dell’identità della persona che è presente all’esterno e, se sconosciuta, prendete tempo (basta riferire prima di aprire la porta che dovete vestirvi, prendere le chiavi per aprire, chiamare un congiunto presente nell’altra stanza dell’abitazione) per chiamareall’insaputa del visitatore sospetto il Numero Unico d’Emergenza 112 e, se possibile, anche un parente che vi possa raggiungere facilmente. Al fine di arginare il fenomeno descritto e mettere in guardia tutti i cittadini, si riportano di seguito, alcune semplici regole, raccomandando di contattare immediatamente il 112 in caso di necessità:
– NON APRITE AGLI SCONOSCIUTI E NON FATELI ENTRARE IN CASA;
– NEL CASO IN CUI ABBIATE SOSPETTI, RICHIEDETE L’INTERVENTO DELLE FORZE DI POLIZIA E CONTATTATE I VOSTRI FAMILIARI UTILIZZANDO ESCLUSIVAMENTE UN VOSTRO TELEFONO, in quanto solitamente i truffatori offrono il proprio telefono e vi mettono in contatto con i loro complici ! ma non solo attenzione a non chiamare numeri di telefono forniti dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice.
RICORDATE SEMPRE DI TENERE A DISPOSIZIONE, ACCANTO AL TELEFONO, UN’AGENDA CON I NUMERI, oltre a quelli di emergenza, DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ (Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, compagnie di distribuzione dell’energia elettrica, compagnie telefoniche, ecc.) riferiti alla zona di residenza, così da averli a portata di mano in caso di necessità.
In definitiva, quando avete dei dubbi o sorgono dei problemi, ricordate che potete chiamare, a qualsiasi ora del giorno o della notte il numero di emergenza “112”, oppure, negli orari d’ufficio, l’utenza telefonica della Stazione Carabinieri del vostro comune. QUANDO CHIAMI IL 112 … All’Operatore che risponde alla telefonata fornite, con calma, le seguenti informazioni: il vostro nome e cognome, senza timore, perché i vostri dati personali saranno trattati con la massima riservatezza. Le richieste anonime possono creare ostacolo ad un pronto intervento dell’equipaggio del Radiomobile od altra forza di polizia. Dite da dove state chiamando e qual è il vostro numero telefonico, l’Operatore vi richiamerà qualora cadesse la linea. Raccontate brevemente cosa è successo o cosa sta ancora accadendo, specificando il luogo del fatto. Ascoltate attentamente le direttive che vi fornisce l’Operatore del 112 e non riattaccate il ricevitore finché lo stesso Operatore non ve lo dice.
Truffe agli anziani: allarme e raccomandazioni da parte dall’Arma dei Carabinieri
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