Troppa burocrazia dovuta ad una serie di tecnicismi che stanno generando estenuanti passaggi di carte tra i vari assessorati regionali, con tutti i ritardi consequenziali, rallentano in maniera inaccettabile i pagamenti degli appalti pubblici i cui fondi sono finiti in perenzione, ossia cancellati dalle scritture contabili da parte della Regione Molise. Lo denunzia l’ACEM, l’Associazione che rappresenta le imprese edili della Regione, la quale lamenta che a distanza di un mese e mezzo dall’approvazione del bilancio consuntivo regionale, nonostante le rassicurazioni avute dal Presidente Frattura durante l’incontro del 27 luglio, la liquidazione dei pagamenti alle imprese avviene ancora a singhiozzi e con estrema lentezza, evidenziando nel contempo che le imprese non possono più attendere in quanto si tratta di crediti riguardanti lavori eseguiti anche oltre due anni prima e che avrebbero dovuto già essere liquidati nel corso del 2014.
“La situazione è insostenibile – dichiara il Presidente dell’ACEM Corrado Di Niro – perché non possiamo accettare che le problematiche della burocrazia e le inefficienze dell’apparato amministrativo finiscano per gravare totalmente sul bilancio delle nostre imprese, costrette così a sostenere il costo del debito della Pubblica Amministrazione, per questo invitiamo vivamente ad accelerare le procedure prima che sia troppo tardi per la sopravvivenza delle aziende interessate”.
Troppa burocrazia sui fondi in perenzione, Acem: le imprese non possono più aspettare i pagamenti
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