Il Consiglio Comunale di Trivento ha inteso rendere omaggio in una bella manifestazione pubblica tenutasi il 24 ottobre al cospetto di tanti cittadini e delle principali Autorità locali, a LUIGI D’OVIDIO, un emigrante che s’imbarcò a Napoli a 16 anni in solitudine nel 1956 per raggiungere il padre a Johannesburg in Sud Africa. Poco dopo il suo arrivo il padre morì e Luigi si trovò ad essere l’unica fonte di sostentamento per la madre e la sorella che nel frattempo erano arrivate a Johannesburg. La sua straordinaria abilità nella meccanica lo portò a collaborare con un team della Formula Uno e nel giro di qualche anno ad avviare la prima officina per marchi italiani della gamma alta. Un’intuizione fuori dal comune con capacità relazionali più uniche che rare rappresentarono per Luigi la base per ampliare le proprie attività imprenditoriali in collaborazione con IVECO, LAMBORGHINI e nel settore delle autoambulanze e dei trasporti, con un marchio aziendale dove il nome TRIVENTO appariva a caratteri cubitali ovunque. Al di là del successo imprenditoriale, Luigi aveva continuato a intrattenere ottimi rapporti con l’ANC, il movimento di Nelson Mandela, e in più occasioni si era distinto in azioni di sostegno fin dal 1956 quando vennero emanate le norme più bieche dell’Apartheid. Luigi D’Ovidio in ricordo dei periodi difficili vissuti a Trivento e di fronte alla povertà diffusa delle periferie di Johannesburg, non appena ne ebbe la possibilità fu tra i principali promotori e sostenitori di orfanotrofi locali. I suoi contatti ad altissimo livello lo indussero ad essere preso a riferimento nel 1985 dal Governo del Sud Africa in una nota inviata al Ministro degli Esteri Giulio Andreotti, nel mentre alla liberazione di Nelson Mandela intensificò il legame con una delle più belle figure della storia contemporanea nel ricordo degli anni duri delle persecuzioni razziali e dell’Apartheid. Nell’evento che Trivento ha voluto promuovere non è stato semplice per Giuseppe Scarano selezionare i video e le foto in cui questo emigrante molisano è in compagnia della famiglia Mandela o impegnato nelle molteplici attività che segue senza che abbia mai dimenticato le proprie origini molisane. E per non smentirsi al termine della cerimonia Luigi D’Ovidio ha inteso donare al Comune di Trivento l’Onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana ricevuta nel 2010 dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano.
Un Molisano nel Mondo sobrio, concreto e che non ama stare sotto i riflettori, che in via eccezionale ha ceduto alle sollecitazioni dei suoi concittadini che hanno voluto rendergli omaggio ringraziandolo per non aver mai dimenticato Trivento e la sua Terra. Nella giornata in cui un altro oriundo del Molise è in corsa per le Presidenziali dell’Argentina, Daniel Scioli, non possiamo che essere orgogliosi dei nostri tratti identitari che sono la base culturale e valoriale su cui poggiano le vicende umane di Luigi e di tanti altri emigranti molisani.
Trivento rende omaggio a Luigi D’Ovidio: dal Molise all’amicizia con Nelson Mandela
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