In occasione della 11a Rassegna Nazionale degli Oli Monovarietali, organizzata dall’Assam delle Marche, che si è svolta la settimana scorsa nella incantevole Abbadia di Fiastra non lontana da Macerata, è stato pubblicato il Catalogo degli Oli Monovarietali, curato da Barbara Alfei. Sono tre gli oli molisani riportati nella bella pubblicazione e inseriti nelle rispettive tipologie con un esempio di ricetta per ognuna delle sei tipologie. Sono due oli della varietà “Gentile di Larino”, L’olio di Flora dell’Azienda La Casa del Vento, in Contrada Monte, e quello dell’Oleificio di Bruno Mottillo, in Contrada Cappuccini, entrambi in Larino e l’olio della varietà “Peranzana” di Marina Colonna, in Contrada Bosco Pontoni, in San Martino in Pensilis.
In pratica 3 dei 303 campioni, provenienti da 18 regioni italiane in rappresentanza di 153 differenti cultivars, che hanno partecipato alla importante Rassegna, con 219 oli selezionati per aver superato il punteggio minimo di 7 ed ottenere così il diritto di entrare nel Catalogo del Oli Monovarietali.Tre oli di cui due della varietà autoctona più diffusa “Gentile di Larino” fra le 18 riconosciute nel Molise e una varietà, la “Peranzana” autoctona della Puglia, ma molto diffusa nei territori lungo il Saccione e il Fortore, i due corsi d’acqua che dividono il Molise dalla Puglia.Una rassegna importante quella degli oli monovarietali, in considerazione dell’evoluzione della domanda di questi oli sul mercato interno e, soprattutto, internazionale o globale, con il consumatore che considererà sempre più la presenza di oli differenti per diversità di cultivar, territori, tempi di raccolta. Questo per dire che non esiste l’olio, come non esiste il vino, ma tanti oli e tanti vini con caratteri differenti che si prestano a differenti usi e abbinamenti.
Una riflessione che vale tanto più per i ristoratori che si ritroveranno nella necessità di presentare ai clienti una carta degli oli oltre quella dei vini e a preparare i propri piatti con più oli per esaltare i sapori di ognuno.In questo senso l’Italia olivicola ha un patrimonio enorme di varietà da mettere in gioco sul mercato globale per vincere la concorrenza proprio con gli oli monovarietali che altri paesi produttori non hanno. Si parla di oltre cinquecento varietà di ulivi autoctone in Italia che sono il doppio del restante patrimonio a livello mondiale. Una partita che, come hanno dimostrato i tre oli inseriti nel Catalogo degli Oli Monovarietali, i due della varietà “Gentile di Larino”, L’olio di Flora dell’Azienda La Casa del Vento, in Contrada Monte, e quello dell’Oleificio di Bruno Mottillo, in Contrada Cappuccini, entrambi in Larino e l’olio della varietà “Peranzana” di Marina Colonna, in Contrada Bosco Pontoni, in San Martino in Pensilis, il Molise può giocare insieme con le altre 18 regioni olivetate italiane.
Ancor più se prende in considerazione il progetto “Olivoteca d’Italia”, un parco da vivere che raccoglie tutt’e cinquecento varietà autoctone italiane, inserito dentro una fattoria speciale per la comunicazione dei territori olivetati italiani e dei suo oli monocultivar. Un progetto che, insieme con le Città dell’Olio, metto volentieri a disposizione di quanti vogliono realizzarlo e ottenere, con la comunicazione dei territori olivetati, un’opportunità per dare spazio e forza al turismo dell’olio.
Tre gli oli molisani nel Catalogo degli Oli Monovarietali
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